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giovedì 14 luglio 2016

Il "nuovo" teatro per bambini è uno strumento didattico

ll cambiamento parte da noi. Dalla nostra disponibilità a metterci in gioco, guardare oltre, cercare nuove strade. Parte dalla ricerca e dalla sperimentazione di prassi, metodologie, percorsi educativi. Non si tratta di archiviare il "vecchio" per portare il "nuovo". Si tratta di aggiornarsi, di verificare nuove procedure sulla base di nuovi bisogni educativi, si tratta di non insegnare con i paraocchi, senza aprirsi alla necessità di rinnovare molti modelli pedagogici ormai superati. Superati non perché semplicemente datati ma perché non rispondono, oggi, alle esigenze dei bambini. Sappiamo metterci in gioco come educatori, insegnanti, pedagogisti? Sappiamo ridisegnare parametri, confini, paradigmi dell'atto stesso dell'educare? E' la sfida che siamo chiamati ad accogliere. Per permettere ai bambini di integrarsi sempre di più, e con le proprie risorse, nei processi di apprendimento, comunicazione, relazione. Nell'ultimo corso di formazione che ho condotto, la settimana scorsa, un'insegnante mi ha detto: " mi hai messo in crisi.. e questo è meraviglioso per me! Dopo venticinque anni di insegnamento vedo ed immagino nuove prospettive e nuove strade da esplorare. La strada del teatro come strumento pedagogico. La strada della creatività da seguire in modo trasversale nella didattica quotidiana. E in primo luogo, l'inclusione come matrice ed obiettivo di ogni percorso educativo". Ecco. Questo è il senso. Semplice e profondo. Ognuno con i propri strumenti. Il cambiamento parte da noi. Io, con il Metodo Teatro in Gioco®, ho scelto di metterlo in atto utilizzando il teatro e i linguaggi espressivi. 

Teatro e didattica? Certo! Quando verrà superata l'idea di un teatro funzionale solo alla realizzazione di scenette e recite, quando verrà accolta l'idea del teatro come linguaggio espressivo da utilizzare in modo trasversale nella didattica quotidiana, ai bambini (di ogni età) sarà data una grande opportunità. Avere uno strumento in più utile per l'apprendimento. Uno strumento che di per sé, per la sua stessa forma, si presenta come una risorsa giocosa, divertente, stimolante.  Ciò che il teatro mette in campo è una globalità di linguaggi e codici espressivi da sperimentare: narrazione, comunicazione non verbale, gioco simbolico e rappresentazione, e ancora molto altro. Il teatro lavora sul sé e sul gruppo. Tutto questo non può quindi essere funzionale nella didattica quotidiana? Perché non utilizzare il teatro come ulteriore e prezioso strumento per facilitare l'apprendimento, la relazione, l'espressione creativa? Dipende da noi.

Per una didattica aperta alla sperimentazione, dove "giocare" significa apprendere, costruire saperi significati e valori, crescere.
www.teatroingioco.it