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sabato 15 dicembre 2012

emozioni di fine corso..

Sono circondata dalle relazioni finali che mi hanno consegnato oggi
al corso.
Non riesco ad aspettare domani per leggerle, la curiosità è troppa, la voglia di "sentire" le loro impressioni.
Il corso si è concluso oggi..un ultimo incontro di confronto finale molto importante e costruttivo.
Mi rendo conto che questo corso sta crescendo con me, e si arrichisce, ogni volta di più. L'edizione di quest'anno è stata particolarmente intensa..e due mesi di lavoro, così ricchi da un punto di vista pedagogico ma anche creativo, espressivo ed emotivo, lasciano una traccia evidente. Una bellissima impronta di mille colori.
In questo corso mi sembra quasi di avere dei bambini da guidare..prendendoli per mano per insegnargli a camminare. Sono i primi passi nel grande mondo della pedagogia teatrale per bambini.
 E sono sempre fiera ed emozionata al termine perchè vedo, sento, percepisco chiaramente che il percorso formativo ed espressivo ha dato i suoi frutti. E' difficile non lasciarsi prendere emotivamente..questo è un corso al quale ho lavorato e continuo a lavorare tantissimo, è parte di me, del mio sentire ed essere.. è un percorso in cui didattica e pedagogia si fondono a componenti molto personali. Io "consegno" parti di me: giochi ideati da me, fiabe che ho creato.. e in generale la mia "idea" del fare teatro con i bambini. Il mio metodo appunto. C'è una fortissima passione che mi accompagna in questo corso,costantemente..non è solo spiegare un gioco di drammatizzazione, illustrare un'attività espressiva, chiarire un concetto teatrale,fornire un'indicazione bibliografica..è il mio amore per il teatro, è la mia convinzione che il teatro sia strumento di "libertà espressiva" per i bambini e di crescita,sperimentazione, creatività..
Finire questo corso, che è il percorso didattico più lungo rispetto a tutto il programma di formazione per operatori teatrali, mi rende piena e vuota allo stesso tempo. Sono piena di soddisfazione, di gioia, di ricchezza che sento anche grazie all'entusiasmo e all'affetto dimostrato da tutte le ragazze che hanno frequentato. Sento un vuoto che è tipico di un qualcosa di bello e grande si conclude.

In tutte le relazioni finali posso leggere la positività della scoperta, della crescita personale, dell'opportunità di mettersi in gioco senza giudizi. Sono relazioni molto poco formali (meno male! Così come poco formale è il corso. Non c'è bisogno di essere formali, secondo me, per esseri "seri", concreti, professionali). Sono relazioni "di pancia" che in modo semplice e schietto analizzano il percorso formativo e personale.
"Al termine di questo percorso formativo porto via con me una valigia piena di emozioni,strumenti creativi ed espressivi,profumi e sensazioni, ricordi ed esperienze condivise insieme.."
E' solo l'inizio di una relazione finale, molto articolata e profonda (che ho trovato bellissima!) che rende bene il senso di questo corso: un viaggio. Un percorso di ricerca e formazione per aprirsi ad un'esperienza globale (fare teatro con i bambini)che non si può spiegare, nè leggere su un libro, nè ridurre a teoria. E' un'esperienza di formazione e di crescita personale che si può solo vivere, sperimentare,conoscere direttamente mettendosi in gioco. E sarà sempre e comunque solo l'inizio di uno studio che non terminerà mai.

mercoledì 12 dicembre 2012

UN NASO ROSSO PER GIOCARE...


Seminario di espressione teatrale, improvvisazione e movimento creativo per elaborare e condurre percorsi di teatro creativo con i bambini della scuola dell'infanzia e della scuola primaria.

PERCORSO FORMATIVO: Dalla ricerca del proprio clown all'elaborazione di un percorso-base da proporre ai bambini.
Il seminario vuole essere un percorso creativo ed espressivo per permettere ai corsisti di “lavorare su se stessi” cercando il proprio clown, ovvero la propria istintiva e naturale potenzialità comica, giocosa, ironica. Dopo questa prima fase verranno proposti ai corsisti tematiche, giochi teatrali e di movimento, percorsi creativi da proporre ai bambini sul tema del clown e del circo. Verranno in questo modo strutturati due percorsi-base che potranno anche costituire una sorta di lezione spettacolo per la scuola dell'infanzia e per la scuola primaria.
Il lavoro sul clown si presta perfettamente ad essere sviluppato con i bambini della scuola dell'infanzia e con i bambini del primo ciclo della scuola primaria ed è un percorso stimolante, creativo, divertente.

Le tematiche proposte sono:
  • La ricerca del nostro clown:giochi, improvvisazioni, lavoro sul personaggio
  • Introduzione del personaggio clown ai bambini
  • Percorsi creativi sul clown: giochi, fiabe, scene teatrali
  • Strutturare una lezione spettacolo sul tema del clown
Struttura del laboratorio: un incontro da 5 ore

per info o iscrizioni: 347/2417545
girasoliamoci@tiscali.it

sabato 8 dicembre 2012

quando le storie incontrano i bambini...

Tanti bambini con sguardi curiosi, occhi spalancati per assistere alla magia del teatro. Storie che i bambini guarderanno e che, come per incanto, diventeranno anche le loro. Ed ecco che quel personaggio buffo,un pò goffo..come si chiama? Ah, si..Sancio! Sancio mi fa ridere e mi trasmette subito simpatia..diventa un pò un nostro amico, ci sembra di conoscerlo da sempre. Mentre quel tipo con quell'enorme naso e il vocione basso..beh..all'inizio lui mi fa anche un pò paura..ma poi capisco che è un eroe buono e gentile..e mi sta simpatico pure lui! E pure questo ha un nome strano, un nome che non avevo mai sentito..mi sembra sia Sirano..si, dice così. E questo con la voce buffa e questo cespuglio in testa?.. Mi sa che lo chiamano l'Avaro..perchè è proprio un gran bel tirchione!.
Sto viaggiando nel tempo e nello spazio...sto viaggiando fra le pagine dei libri, e ora mi trovo in un bosco, ora in un sentiero, poi in una casa, poi nel bel mezzo di una tempesta! Eppure non mi sono mosso da qui, dal mio posto!
Questa è stata proprio la sensazione che ho avuto oggi mentre recitavo ne L'Inchiostro Magico..bambini che si appassionavano alle storie, che tifavano per un personaggio, che ridevano e restavano a bocca aperta davanti ad una magia.. Mi sono divertita e,soprattutto, ho sentito tutto il divertimento dei bambini. C'è stato uno scambio forte e bellissimo, di energia, passione: abbiamo condiviso storie, emozioni, tempo. Un tempo creativo e pieno.
Alla fine dello spettacolo i bambini sono saliti sul palco e ci siamo seduti, abbiamo fatto una magia. E' stato un momento molto carino. Ed ho ricevuto un regalo speciale da una bambina speciale: un fiore di stoffa che sorride! E soprattutto un grande abbraccio!
In questo sabato pomeriggio di festa..noi siamo stati a teatro per raccontare la storia delle parole speciali, dei libri, la storia di Chisciotte e Cirano, dell'Avaro e della Tempesta..e ci siamo divertiti veramente tanto!

Continuo a credere in questo tipo di teatro..continuo a scegliere questo teatro.
Il teatro semplice dove non ti serve tanto per dire tanto. Non ti servono megascenografiecostumi elucielustriniavoltetuttofumoenientearrosto(avolteno)..non ti servono apparati particolari perchè c'è un'idea che sostiene tutto e la passione per trasmetterla. E puoi andare in spazi grandi, come l'Auditorium con 1.500 bambini (ed è stato bellissimo!) ma puoi andare anche in teatri piccoli con 50 bambini (ed bellissimo uguale!). L'obiettivo è sempre lo stesso: utilizzare il teatro per raccontare,emozionare,permettere ai bambini di volare sul tappeto volante della fantasia.

Ti racconto una storia...

La formazione completa per operatori teatrali si amplia ulteriormente. Un nuovo seminario pensato per operatori teatrali ma anche per educatori,insegnanti,narratori, genitori.
Narrare una storia: un atto ricco di significati e valenze pedagogiche. Quando raccontiamo una storia ai bambini creaiamo un clima di ascolto e fiducia, di scambio ed interazione, di immaginazione e creatività.
Ma come raccontare? Narrare è un processo istintivo, spontaneo e naturale.
Lo fanno naturalmente tutte le mamme, i papà, i nonni.. Possiamo però arricchire i nostri strumenti espressivi, acquisire tecniche e "competenze" per rendere la narrazione ancora più efficace.
Gli operatori teatrali sanno bene che con i bambini più piccoli fare teatro significa soprattutto narrare,raccontare,interpretare storie. La nostra voce è strumento espressivo, se ben modulata, per rendere ogni storia un'avventura speciale. Per raccontare una storia occorre la nostra voce,il corpo,le emozioni..e tanta passione.

Il seminario "Ti racconto una storia.." si struttura in 3 ore

Tematiche del seminario:
Percorsi di lettura ad alta voce
Fiabe e sensi: la narrazione come esperienza sensoriale
Ritmo e suono: storie e filastrocche
Le parole speciali di ogni storia
Leggere e raccontare storie ai bambini dai 2 ai 6 anni: quali libri scegliere?


Info e iscrizioni: girasoliamoci@tiscali.it
347/2417545