Questa mattina al Teatro Furio Camillo abbiamo interpretato il nostro spettacolo
Si è cancellato il Natale, vestendo i panni dei tre buffi folletti Pepetta, Capellone e Tontolina.
Io, Fabio e Annamonica ci siamo divertiti molto, grazie anche all'aiuto di Laura che è stata super alle luci e alla musica.
Questo spettacolo lo abbiamo interpretato tante volte ormai, e ogni volta sembra essere speciale. Saranno le risate dei bambini? Sarà la loro voglia di interagire, diventare parte attiva quando li coinvolgiamo nelle nostre avventure un pò buffe un pò magiche e molto fiabesche? Dal Regno di Babbolandia al Regno delle Emozioni (dove contattare e giocare con le emozioni viene spontaneo!).. e poi ancora nuovi regni da attrarversare e ostacoli da superare insieme..
E' stato un momento ricco di stupore e partecipazione quello del pentolone magico..tante vocette cantavano con noi, tante mani battevano il tempo... e poi nella danza scacciapaure, mentre noi danzavamo e correvamo sul palco tutti i bambini ci hanno aiutato con grande energia!
Mattinata divertente, piena di risate e magia del teatro..
Mi piace il nostro Metodo Teatro in Gioco che entra sempre di più negli spettacoli che scriviamo e interpretiamo.. interattivi e a misura di bambino!
Il Metodo Helga Dentale - Teatro in Gioco® è nato per diffondere il linguaggio teatrale come strumento pedagogico, per promuovere le potenzialità espressive e creative delle bambine e dei bambini. Teatro come ricerca, sperimentazione, globalità dei linguaggi, esperienza creativa, confronto costruttivo.
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domenica 21 dicembre 2014
lunedì 15 dicembre 2014
Tutto si trasforma.. quando la formazione diventa energia e creatività
Scrivo per esprimere -anche se le parole non sempre riescono a farsi dense di certe percezioni che solo la memoria dei sensi riesce a catturare - il senso di gratificazione e di gioia in conclusione di questo percorso formativo e del seminario sulla fiaba di ieri. Il corso per operatori 2014 si è concluso sabato e ho la sensazione di essere riuscita a trasmettere, insieme a Fabio, la nostra idea di teatro come strumento pedagogico, espressivo, creativo. Ho la sensazione che altri operatori teatrali sapranno portare nelle scuole di Roma e dell'Italia un modo di fare teatro svincolato dal prodotto finale ed incentrato sull'idea di costruire qualcosa insieme ai bambini. L'incontro finale, con la verifica dei lavori svolti mi ha trasmesso un senso di serenità e fiducia: ho trovato serietà e impegno, passione e voglia di crescere.
Ogni anno il corso per operatori mi coinvolge e mi appassiona profondamente.. Questa passione evidentemente arriva e permette a tante persone di credere ancora di più nel senso del nostro ruolo di operatori teatrali. Non siamo animatori, non siamo improvvisati, non lo facciamo perchè siamo attori frustrati che non riescono a vivere con gli spettacoli e trovano un ripiego nell'insegnamento. Non lo facciamo per sbarcare il lunario. No. Chi crede in questo ruolo educativo, consapevole delle valenze pedagogiche del proprio lavoro, può capire e cogliere completamente il significato delle mie parole. Questo lavoro noi lo scegliamo. E siamo noi a stabilire (e a costruire) il senso da attribuire alla figura dell' "operatore teatrale". Il mio corso inizia così. Dando voce e significato a queste parole. Che cos'è un operatore teatrale?
Il percorso di quest'anno è stato ricco, in alcuni momenti faticoso, ma sempre molto denso e bello. E credo che i semi gettati si trasformeranno in meravigliosi fiori..che, come in ogni giardino, cresceranno ognuno con i propri tempi e con il proprio colore. Il mio obiettivo non è creare replicanti delle mie attività con il Metodo Teatro in Gioco, ma costruire insieme competenze, strumenti, percorsi progettuali in continuo divenire. E così le mie fiabe, i rituali, la nostra parola magica Sale Pepe Etchiù, il clown Sorrisetto, i giochi da me ideati, La ranocchia Pastrocchia, i percorsi didattici Corpo - Voce - Emozioni esplorati insieme diventeranno parte di altri percorsi, entreranno in tante scuole, conosceranno tanti bambini..
Sono stati tanti i ringraziamenti che abbiamo ricevuto a fine corso..a voce, con un abbraccio, via mail.. Tutti mi riempiono di grande gioia. In particolare un ringraziamento ci ha colpiti profondamente..
Grazie Helga, per l'amore, la cura, la passione che metti nel tuo lavoro.
Che meraviglia! Grazie a te, per aver colto l'essenza del nostro lavoro e dei nostri ruoli nel corso!
Ogni anno il corso per operatori mi coinvolge e mi appassiona profondamente.. Questa passione evidentemente arriva e permette a tante persone di credere ancora di più nel senso del nostro ruolo di operatori teatrali. Non siamo animatori, non siamo improvvisati, non lo facciamo perchè siamo attori frustrati che non riescono a vivere con gli spettacoli e trovano un ripiego nell'insegnamento. Non lo facciamo per sbarcare il lunario. No. Chi crede in questo ruolo educativo, consapevole delle valenze pedagogiche del proprio lavoro, può capire e cogliere completamente il significato delle mie parole. Questo lavoro noi lo scegliamo. E siamo noi a stabilire (e a costruire) il senso da attribuire alla figura dell' "operatore teatrale". Il mio corso inizia così. Dando voce e significato a queste parole. Che cos'è un operatore teatrale?
Il percorso di quest'anno è stato ricco, in alcuni momenti faticoso, ma sempre molto denso e bello. E credo che i semi gettati si trasformeranno in meravigliosi fiori..che, come in ogni giardino, cresceranno ognuno con i propri tempi e con il proprio colore. Il mio obiettivo non è creare replicanti delle mie attività con il Metodo Teatro in Gioco, ma costruire insieme competenze, strumenti, percorsi progettuali in continuo divenire. E così le mie fiabe, i rituali, la nostra parola magica Sale Pepe Etchiù, il clown Sorrisetto, i giochi da me ideati, La ranocchia Pastrocchia, i percorsi didattici Corpo - Voce - Emozioni esplorati insieme diventeranno parte di altri percorsi, entreranno in tante scuole, conosceranno tanti bambini..
Sono stati tanti i ringraziamenti che abbiamo ricevuto a fine corso..a voce, con un abbraccio, via mail.. Tutti mi riempiono di grande gioia. In particolare un ringraziamento ci ha colpiti profondamente..
Grazie Helga, per l'amore, la cura, la passione che metti nel tuo lavoro.
Grazie a Fabio, conduttore silenzioso e sorridente.E' stato bello
camminare mimare in silenzio con te.Non bisogna parlare tanto per dire
le cose.
Che meraviglia! Grazie a te, per aver colto l'essenza del nostro lavoro e dei nostri ruoli nel corso!
E poi, ieri, anche il seminario sulla fiaba è stata una dose massiccia di energia in continua trasformazione!!!! Bellissimo! Le parole sono diventate storie, le regole si sono trasformate in fiabe.. buffe, tradizionali, fantastiche, magiche.. Anche in questo caso è stato gratificante ricevere mail di ringraziamento, anche da chi ci ha conosciuto direttamente ieri al seminario.
E mi ha fatto molto piacere parlare con due operatrici presenti ieri al seminario che stanno utilizzando i miei libri e le mie fiabe con i bambini.. Mi hanno riportato alcune esperienze ed entrambe (pur non conoscendosi e lavorando in strutture diverse) hanno scelto di fare un percorso teatrale creativo ed espressivo sulla mia fiaba "Gli gnometti si muovono strani!" E' una grande soddisfazione! Sentirmi dire: Grazie! Sto seguendo la tua Metodologia e sto facendo un bellissimo lavoro con i bambini. Che dire.. qui, con le parole corro il rischio di diventare banale, pazienza! Sono semplicemente felice di fare questo lavoro e di crederci così tanto, ogni giorno, tutti i giorni! Un'energia che sempre si trasforma..
E mi ha fatto molto piacere parlare con due operatrici presenti ieri al seminario che stanno utilizzando i miei libri e le mie fiabe con i bambini.. Mi hanno riportato alcune esperienze ed entrambe (pur non conoscendosi e lavorando in strutture diverse) hanno scelto di fare un percorso teatrale creativo ed espressivo sulla mia fiaba "Gli gnometti si muovono strani!" E' una grande soddisfazione! Sentirmi dire: Grazie! Sto seguendo la tua Metodologia e sto facendo un bellissimo lavoro con i bambini. Che dire.. qui, con le parole corro il rischio di diventare banale, pazienza! Sono semplicemente felice di fare questo lavoro e di crederci così tanto, ogni giorno, tutti i giorni! Un'energia che sempre si trasforma..
sabato 13 dicembre 2014
Corso per operatori teatrali per bambini... una fine che è un nuovo inizio
Anche quest'anno il corso per operatori teatrali per bambini è giunto alla conclusione. Il percorso base si è concluso oggi con l'incontro finale dialogico di confronto, verifica, prove di conduzione, analisi del programma e degli obiettivi. Il corso per operatori è il mio primo corso di formazione nato con il Metodo Teatro in Gioco.. nato nel 2006, arrivato alla sua quattordicesima edizione, un corso sul quale ho lavorato tantissimo, con grande energia, con forte senso di responsabilità.. un percorso strutturale al quale sono profondamente legata. Ed ogni fine è un inizio. L'inizio di nuovi semi che verranno gettati nel terreno fertile e ricco di linfa vitale..le scuole, le esperienze dei bambini, la pedagogia teatrale.. Sono convinta che gli operatori sapranno utilizzare al meglio le attività esplorate con il Metodo Teatro in Gioco nei loro laboratori con i bambini..dalle fiabe interattive ai giochi teatrali, dalle attività espressive ai giochi corporei.. Abbiamo fatto tanto. Ed ogni corso arricchisce anche me. Chi lo sa..magari mi mancheranno anche quelle chiacchiere maschili che in alcuni momenti mi facevano sentire più in una scuola materna che in corso di formazione :) Sicuramente la ricchezza delle personalità, le differenze, le esperienze e le risorse espressive di ognuno hanno contribuito a rendere questo gruppo speciale. E tutti abbiamo lavorato con un grande, comune obiettivo: utilizzare il teatro come strumento pedagogico, non per indottrinare ma per "liberare" i bambini. Liberarli da stereotipi, da luoghi comuni, da modelli preconfezionati. Educarli alla bellezza, alla globalità dei linguaggi, alla creatività, alla libertà di pensiero e di parola, sempre nel rispetto degli altri.
Questi sono i principi basilari del Metodo Helga Dentale Teatro in Gioco. Insieme possiamo portare questo tipo di teatro a scuola. Grazie a tutti i corsisti di quest'anno. La vera avventura didattica e creativa inizia ora ed è tutta da costruire, giorno dopo giorno, a scuola.
Questi sono i principi basilari del Metodo Helga Dentale Teatro in Gioco. Insieme possiamo portare questo tipo di teatro a scuola. Grazie a tutti i corsisti di quest'anno. La vera avventura didattica e creativa inizia ora ed è tutta da costruire, giorno dopo giorno, a scuola.
lunedì 17 novembre 2014
Progetti in corso..
Tanti nuovi progetti in corso.. Da dove iniziare?
Idee e parole si affollano nella testa..vorrei descrivere tutto e davanti a questo "tutto" mi sembra difficile recuperare il filo.. Ok, proverò semplicemente a lasciar andare pensieri e suggestioni, forse in ordine sparso! Sta per ricominciare il percorso complementare per la formazione delle educatrici e delle insegnanti di Roma Capitale..
Quest'anno il mio corso sarà "Alfabeto teatrale" per costruire, insieme alle insegnanti, un percorso espressivo incentrato sul linguaggio teatrale, a misura di bambino, attraverso il Metodo Teatro in Gioco. Un nuovo anno di incontri, scambio, relazioni, arricchimento..Questo lavoro per il Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici ha avuto un grande valore per me in questi tre anni..molto ho dato in termini di impegno, tempo, passione, energia..altrettanto ho ricevuto in termini di impegno, gratitudine, coinvolgimento, fiducia. Mi sono confrontata con centinaia di insegnanti, le ho viste arrivare stanche agli incontri di formazione, dopo un'intera giornata di lavoro a scuola con i bambini. Eppure erano lì, a rivendicare un loro diritto: formarsi per arricchire le proprie competenze, per acquisire nuovi strumenti. A chi mi dice che le insegnanti non hanno voglia di aggiornarsi, di mettersi in gioco, rispondo che la mia esperienza personale mi restituisce completamente un'altra storia. La storia di persone motivate, che ancora credono nella valenza educativa del proprio ruolo, nonostante tutto, nonostante le difficoltà oggettive che condizionano e limitano il loro lavoro, nonostante spesso vengano considerate una specie di baby sitter che devono semplicemente guardare e intrattenere i bambini. La mia esperienza di tre anni al Dipartimento, in contatto con più di 500 insegnanti, traccia un quadro molto diverso dai classici luoghi comuni. Le insegnanti hanno voglia, desiderio, necessità di formarsi e lo chiedono a gran voce. Rivendicano il diritto ad una formazione modellata sulle loro reali esigenze, per crescere, arricchirsi, migliorare. Questo è ciò che ho trovato nei miei percorsi formativi. Educatrici ed insegnanti motivate con le quali ho potuto portare avanti un percorso formativo ricco, basato sul confronto costruttivo, incentrato sul "fare". Io sono pronta per questa nuova avventura! Nel corso Alfabeto teatrale esploreremo il senso pedagogico del fare teatro con i bambini del nido e della scuola dell'infanzia, andando a costruire una modalità operativa semplice e chiara, superando il concetto di recita finale e di teatro-vetrina.
Altro inizio: a breve uscirà il mio nuovo libro.. "Il corpo narratore di storie" rivolto ad educatrici del nido, insegnanti della scuola dell'infanzia ed operatori teatrali per bambini.. Un nuovo progetto editoriale che inaugurerà la collana "Quaderni didattici Teatro in Gioco".. Sarà una nuova scommessa..e vedremo.. Spero che questi nuovi libri, concepiti proprio come quaderni didattici, ricchi di percorsi operativi e di idee da sviluppare con i bambini possano essere uno strumento utile per educatori, genitori, insegnanti. E' un progetto nato quest'estate, ho iniziato a lavorarci a luglio, scrivendo, immaginando, buttando giù pensieri e parole.. L'idea della collana Quaderni Didattici me l'ha data Serena, in una sera di chiacchiere e creatività.. Entusiasmante per me! Creare una collana di libri concepiti proprio come piccoli "manuali" di pedagogia teatrale, dove focalizzare temi, percorsi specifici.. Il corpo, la voce, i sensi.. Un libro da leggere, sfogliare e consultare, per costruire percorsi espressivi con i bambini con l'obiettivo di guidarli verso nuove scoperte. Partiamo da questo.. Il corpo narratore di storie, per parlare di una pedagogia del corpo, di un corpo vitale e creativo da non soffocare, per suggerire spunti operativi da utilizzare con i bambini nell'idea di realizzare laboratori di teatro e narrazione, creatività e movimento..
E poi...tanto..tanto altro.. ancora arte e creatività con i bambini nei nuovi incontri Giochiamo con l'arte e con le storie, presso la Libreria Risvolti.. Nell'ultimo incontro abbiamo "organizzato" una festa speciale invitando strambi animali! Mucche gialle..buffi gatti-topo-pesci-insettialati... serpenti dai mille colori. Abbiamo trovato ispirazione guardando opere meravigliose di artisti accomunati dal gusto per il colore acceso, pieno, splendente: Mirò, Matisse, Chagall .. I bambini hanno creato delle opere strepitose! Nel prossimo incontro, l'11 dicembre, ci confronteremo con altri artisti per un nuovo pomeriggio di arte e storie, risate e colori, parole e immagini. Questi incontri mi piacciono tanto!!!! Mi restituiscono il senso di un tempo senza fretta, fatto di gioco ed ascolto condiviso, dove la parola è strumento per dialogare, suggerire un percorso senza voler dire "come si fa"; dove non c'è niente da dover dimostrare: ogni bambino può sperimentare come vuole partendo dalla proposta iniziale. Un tempo fatto di relazione, dove anche scambiarsi o cedere un colore può significare saper condividere una risorsa. Uno spazio dove l'arte diventa un linguaggio comune da conoscere e scoprire insieme, fra curiosità, idee in movimento e risate che fanno sempre tanto bene!
C'è spazio anche per i bambini più piccoli: il 16 dicembre l'incontro si rivolge a loro, per narrare e raccontare insieme fiabe interattive, storie curiose e rumorose ed imbucare in libreria le letterine per Babbo Natale... per la gioia di Barbara!!!
E poi siamo pronti per un nuovo seminario a Bari...Obiettivo: costruire un linguaggio teatrale per i bambini del nido ed esplorare l'arte della narrazione. Quindi voce e corpo in gioco, emozioni, storie e fiabe da raccontare, danzare, trasformare nel nostro cerchio magico..
Seminario a Roma il 14 dicembre "C'era una volta..c'è..ci sarà per ideare e scrivere fiabe e storie per (e con ) i bambini indagando la morfologia della fiaba tradizionale e cercando nuove forme creative per far nascere le nostre originali storie.
Ed ancora gli spettacoli teatrali, da Diari di Donne (in scena il 4 dicembre) ad Appartenenza (in scena a gennaio) ad un nuovo progetto tutto da costruire.. E questa era solo una sintesi !!!!!
Tanti..tanti progetti in corso...
Idee e parole si affollano nella testa..vorrei descrivere tutto e davanti a questo "tutto" mi sembra difficile recuperare il filo.. Ok, proverò semplicemente a lasciar andare pensieri e suggestioni, forse in ordine sparso! Sta per ricominciare il percorso complementare per la formazione delle educatrici e delle insegnanti di Roma Capitale..
Quest'anno il mio corso sarà "Alfabeto teatrale" per costruire, insieme alle insegnanti, un percorso espressivo incentrato sul linguaggio teatrale, a misura di bambino, attraverso il Metodo Teatro in Gioco. Un nuovo anno di incontri, scambio, relazioni, arricchimento..Questo lavoro per il Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici ha avuto un grande valore per me in questi tre anni..molto ho dato in termini di impegno, tempo, passione, energia..altrettanto ho ricevuto in termini di impegno, gratitudine, coinvolgimento, fiducia. Mi sono confrontata con centinaia di insegnanti, le ho viste arrivare stanche agli incontri di formazione, dopo un'intera giornata di lavoro a scuola con i bambini. Eppure erano lì, a rivendicare un loro diritto: formarsi per arricchire le proprie competenze, per acquisire nuovi strumenti. A chi mi dice che le insegnanti non hanno voglia di aggiornarsi, di mettersi in gioco, rispondo che la mia esperienza personale mi restituisce completamente un'altra storia. La storia di persone motivate, che ancora credono nella valenza educativa del proprio ruolo, nonostante tutto, nonostante le difficoltà oggettive che condizionano e limitano il loro lavoro, nonostante spesso vengano considerate una specie di baby sitter che devono semplicemente guardare e intrattenere i bambini. La mia esperienza di tre anni al Dipartimento, in contatto con più di 500 insegnanti, traccia un quadro molto diverso dai classici luoghi comuni. Le insegnanti hanno voglia, desiderio, necessità di formarsi e lo chiedono a gran voce. Rivendicano il diritto ad una formazione modellata sulle loro reali esigenze, per crescere, arricchirsi, migliorare. Questo è ciò che ho trovato nei miei percorsi formativi. Educatrici ed insegnanti motivate con le quali ho potuto portare avanti un percorso formativo ricco, basato sul confronto costruttivo, incentrato sul "fare". Io sono pronta per questa nuova avventura! Nel corso Alfabeto teatrale esploreremo il senso pedagogico del fare teatro con i bambini del nido e della scuola dell'infanzia, andando a costruire una modalità operativa semplice e chiara, superando il concetto di recita finale e di teatro-vetrina.
Altro inizio: a breve uscirà il mio nuovo libro.. "Il corpo narratore di storie" rivolto ad educatrici del nido, insegnanti della scuola dell'infanzia ed operatori teatrali per bambini.. Un nuovo progetto editoriale che inaugurerà la collana "Quaderni didattici Teatro in Gioco".. Sarà una nuova scommessa..e vedremo.. Spero che questi nuovi libri, concepiti proprio come quaderni didattici, ricchi di percorsi operativi e di idee da sviluppare con i bambini possano essere uno strumento utile per educatori, genitori, insegnanti. E' un progetto nato quest'estate, ho iniziato a lavorarci a luglio, scrivendo, immaginando, buttando giù pensieri e parole.. L'idea della collana Quaderni Didattici me l'ha data Serena, in una sera di chiacchiere e creatività.. Entusiasmante per me! Creare una collana di libri concepiti proprio come piccoli "manuali" di pedagogia teatrale, dove focalizzare temi, percorsi specifici.. Il corpo, la voce, i sensi.. Un libro da leggere, sfogliare e consultare, per costruire percorsi espressivi con i bambini con l'obiettivo di guidarli verso nuove scoperte. Partiamo da questo.. Il corpo narratore di storie, per parlare di una pedagogia del corpo, di un corpo vitale e creativo da non soffocare, per suggerire spunti operativi da utilizzare con i bambini nell'idea di realizzare laboratori di teatro e narrazione, creatività e movimento..
E poi...tanto..tanto altro.. ancora arte e creatività con i bambini nei nuovi incontri Giochiamo con l'arte e con le storie, presso la Libreria Risvolti.. Nell'ultimo incontro abbiamo "organizzato" una festa speciale invitando strambi animali! Mucche gialle..buffi gatti-topo-pesci-insettialati... serpenti dai mille colori. Abbiamo trovato ispirazione guardando opere meravigliose di artisti accomunati dal gusto per il colore acceso, pieno, splendente: Mirò, Matisse, Chagall .. I bambini hanno creato delle opere strepitose! Nel prossimo incontro, l'11 dicembre, ci confronteremo con altri artisti per un nuovo pomeriggio di arte e storie, risate e colori, parole e immagini. Questi incontri mi piacciono tanto!!!! Mi restituiscono il senso di un tempo senza fretta, fatto di gioco ed ascolto condiviso, dove la parola è strumento per dialogare, suggerire un percorso senza voler dire "come si fa"; dove non c'è niente da dover dimostrare: ogni bambino può sperimentare come vuole partendo dalla proposta iniziale. Un tempo fatto di relazione, dove anche scambiarsi o cedere un colore può significare saper condividere una risorsa. Uno spazio dove l'arte diventa un linguaggio comune da conoscere e scoprire insieme, fra curiosità, idee in movimento e risate che fanno sempre tanto bene!
C'è spazio anche per i bambini più piccoli: il 16 dicembre l'incontro si rivolge a loro, per narrare e raccontare insieme fiabe interattive, storie curiose e rumorose ed imbucare in libreria le letterine per Babbo Natale... per la gioia di Barbara!!!
E poi siamo pronti per un nuovo seminario a Bari...Obiettivo: costruire un linguaggio teatrale per i bambini del nido ed esplorare l'arte della narrazione. Quindi voce e corpo in gioco, emozioni, storie e fiabe da raccontare, danzare, trasformare nel nostro cerchio magico..
Seminario a Roma il 14 dicembre "C'era una volta..c'è..ci sarà per ideare e scrivere fiabe e storie per (e con ) i bambini indagando la morfologia della fiaba tradizionale e cercando nuove forme creative per far nascere le nostre originali storie.
Ed ancora gli spettacoli teatrali, da Diari di Donne (in scena il 4 dicembre) ad Appartenenza (in scena a gennaio) ad un nuovo progetto tutto da costruire.. E questa era solo una sintesi !!!!!
Tanti..tanti progetti in corso...
giovedì 6 novembre 2014
A Bari seminario per fare teatro con i bambini del nido
29-30 novembre. Bari. Il seminario "Spazio Fiaba Teatro" con il Metodo Teatro in Gioco è un percorso formativo per fornire strumenti operativi rivolti ad educatori, insegnanti, operatori teatrali. L'obiettivo è quello di costruire insieme uno spazio denso di valenze pedagogiche, creative, affettive. Uno spazio teatrale a misura di bambino incentrato sulla narrazione di fiabe interattive, gioco, ascolto condiviso, globalità dei linguaggi espressivi. Per fare questo struttureremo un percorso didattico ricco di attività da esplorare e sperimentare con i bambini nell'arco di un laboratorio; le tematiche che svilupperemo nel seminario:
Creazione di uno spazio teatrale per bambini del nido (che potrà essere proposto in parte anche ai bambini della scuola dell'infanzia)
Creazione degli incontri: Rituali, struttura di ogni incontro, personaggio costante
Narrazione e fiaba interattiva
Attività espressive da esplorare: fiabe grafiche, pittoriche, sonore, corporee, tattili
Nel seminario verrà dato ampio spazio anche all'arte di narrare: voce narrante, tecniche di lettura ad alta voce di fiabe e storie. La narrazione è una delle risorse più preziose da utilizzare con i bambini di questa età: fare teatro al nido è soprattutto raccontare una storia ed interpretarla in tutti i suoi aspetti espressivi: dal racconto al corpo, dal movimento all'attivà grafica o sensoriale. Per questo è importante arricchire i nostri strumenti espressivi per rendere la narrazione uno spazio vitale e denso di significati: corpo e voce danno vita alla storia rendendola un'avventura appassionante da vivere insieme ai bambini.
Struttura del seminario: 10 ore formative
Verrà rilasciato materiale didattico ed attestato di frequenza
Sede: Ballet Center, Bari
29 novembre dalle 14.30 alle 18.30
30 novembre dalle 9.30 alle 16.30 (con pausa pranzo di 60 minuti)
Docente: Helga Dentale (docente accreditata per la formazione da Roma Capitale)
Il corso è a numero chiuso. Ultimi 4 posti disponibili
Per informazioni e iscrizioni: girasoliamoci@tiscali.it
Per approfondimenti clicca qui:
Creazione di uno spazio teatrale per bambini del nido (che potrà essere proposto in parte anche ai bambini della scuola dell'infanzia)
Creazione degli incontri: Rituali, struttura di ogni incontro, personaggio costante
Narrazione e fiaba interattiva
Attività espressive da esplorare: fiabe grafiche, pittoriche, sonore, corporee, tattili
Nel seminario verrà dato ampio spazio anche all'arte di narrare: voce narrante, tecniche di lettura ad alta voce di fiabe e storie. La narrazione è una delle risorse più preziose da utilizzare con i bambini di questa età: fare teatro al nido è soprattutto raccontare una storia ed interpretarla in tutti i suoi aspetti espressivi: dal racconto al corpo, dal movimento all'attivà grafica o sensoriale. Per questo è importante arricchire i nostri strumenti espressivi per rendere la narrazione uno spazio vitale e denso di significati: corpo e voce danno vita alla storia rendendola un'avventura appassionante da vivere insieme ai bambini.
Struttura del seminario: 10 ore formative
Verrà rilasciato materiale didattico ed attestato di frequenza
Sede: Ballet Center, Bari
29 novembre dalle 14.30 alle 18.30
30 novembre dalle 9.30 alle 16.30 (con pausa pranzo di 60 minuti)
Docente: Helga Dentale (docente accreditata per la formazione da Roma Capitale)
Il corso è a numero chiuso. Ultimi 4 posti disponibili
Per informazioni e iscrizioni: girasoliamoci@tiscali.it
Per approfondimenti clicca qui:
venerdì 31 ottobre 2014
Tanti operatori nelle scuole con giochi teatrali, attività, fiabe del Metodo Teatro in Gioco..
Ormai iniziano ad essere veramente tanti!!!! :)
Sto preparando uno spazio dedicato alla documentazione e provavo a mettere insieme mail, messaggi, racconti.. e mi rendo conto che "quel qualcosa" iniziato nel 2006 fra mille dubbi oggi è diventato una realtà concreta: centinaia di operatori, educatori, insegnanti conoscono, hanno appreso e sperimentato nei miei corsi, utilizzano con i bambini giochi ed attività del Metodo. Era il 2006 e il dubbio più grande era: sarò all'altezza di formare operatori teatrali? Prendevo questa sfida con un forte senso di responsabilità quando è nato il Corso per operatori teatrali con il Metodo Teatro in Gioco..erano 7 anni che conducevo laboratori teatrali per bambini nelle scuole quando decisi di iniziare anche questa nuova avventura.
Ho cominciato a pensare, immaginare e strutturare questo corso..c'è voluto tempo per crearlo e metterlo in pratica. Ed eccoci al 2006: i primi 14 corsisti..il corso è stato subito uno spazio dialogico meraviglioso, un luogo di formazione e crescita, di scambio. Già in quel primo corso c'erano alcuni ragazzi che venivano da fuori, dalla Calabria, dalla Puglia, dalla Toscana..Ad ogni incontro li vedevo più motivati di prima, mi raccontavano di aver già sperimentato alcuni giochi teatrali e diverse fiabe interattive in classe con i bambini..Caterina e Giacomone spopolava! La borsa delle storie catturava l'attenzione.. il percorso con il corpo mimante creava uno spazio espressivo molto intenso e ricco di valenze emotive.. i giochi con la voce sempre un pò buffi e sopra le righe divertivano tanto i bambini.. le reazioni erano molto positive. Mi son detta: Allora questo corso funziona davvero?! Si possono "trasferire" davvero strumenti operativi. L'entusiasmo dei corsisti e la ricaduta positiva nei loro laboratori con i bambini mi hanno dato una grande spinta motivazionale per crescere in questo senso, arricchendo e "perfezionando" sempre di più il corso base e i seminari, cercando di renderli sempre più completi dal punto di vista pedagogico e teatrale. La formazione è diventata una delle cose che amo di più del mio lavoro. Dal 2006 ad oggi.. sono passati un pò di anni! Ed ora, nei progetti dei laboratori teatrali per bambini - dal nido alla scuola primaria - sempre più operatori ed insegnanti (che hanno frequentato e frequentano i miei corsi di formazione) scrivono di utilizzare nei propri percorsi espressivi anche attività del Metodo Helga Dentale Teatro in Gioco. Fiabe come Caterina e Giacomone, Ricciolina o Fantasilandia..la "borsa ballerina" delle storie o Sorrisetto..tanti giochi con la voce.. la struttura stessa di ogni incontro con i rituali e il cerchio delle storie..fiabe e percorsi didattici del mio Metodo entrano nelle scuole in giro per l'Italia, attraverso operatori ed insegnanti che li hanno appresi e sperimentati direttamente ..mi "ritrovo" virtualmente a contatto con tantissimi bambini attraverso le esperienze lavorative ed umane di chi, come me, crede nel teatro come strumento pedagogico! Questo mi riempie di soddisfazione e mi gratifica molto! Sono sempre felicissima quando ricevo da operatori ed educatori un feedback in tal senso: conoscere e condividere esperienze in campo, ricevere una documentazione relativa alle attività svolte. E' uno strumento importante anche per me, per crescere e per arricchire una rete di esperienze didattiche. A breve sarà pronto il nuovo sito di Teatro in Gioco e dedicherò uno spazio proprio a questo: la documentazione delle esperienze. Dal nido alla scuola primaria racconterò esperienze dirette ma riporterò anche le esperienze di altri operatori che utilizzano le attività del Metodo e che avranno voglia di condividerle. Documentare restituisce memoria ed identità dei percorsi svolti. La documentazione è una narrazione preziosa che conserva le tracce dell'esperienza e in tal modo rafforza l'esperienza stessa che altrimenti si perderebbe. Documentare significa contribuire a creare un patrimonio culturale collettivo, a disposizione di tutti.
E a proposito di Metodo Teatro in Gioco e di documentazione: pochi giorni fa in un laboratorio condotto da Annamonica Ciotola - operatrice accreditata ad utilizzare il Metodo Teatro in Gioco - in una scuola dell'infanzia di Roma l'esperienza della fiaba di Caterina e Giacomone è stata così rielaborata da Rachele. Dopo aver drammatizzato la fiaba insieme ai bambini, Annamonica ha proposto di realizzare la fiaba grafica: ecco qui in primo piano il personaggio di Caterina.. davvero una mano sorridente e "umana" con tanto di corpo, braccia e gambe! I bambini nell'attività grafica rielaborano, sviluppano, fissano contenuti e personaggi della narrazione. Quello che alcuni considerano un "banale" momento di disegno "libero" è invece una preziosa opportunità espressiva per i bambini: dalla narrazione, al corpo, al segno grafico: il bambino narra ed interpreta la storia.
Sto preparando uno spazio dedicato alla documentazione e provavo a mettere insieme mail, messaggi, racconti.. e mi rendo conto che "quel qualcosa" iniziato nel 2006 fra mille dubbi oggi è diventato una realtà concreta: centinaia di operatori, educatori, insegnanti conoscono, hanno appreso e sperimentato nei miei corsi, utilizzano con i bambini giochi ed attività del Metodo. Era il 2006 e il dubbio più grande era: sarò all'altezza di formare operatori teatrali? Prendevo questa sfida con un forte senso di responsabilità quando è nato il Corso per operatori teatrali con il Metodo Teatro in Gioco..erano 7 anni che conducevo laboratori teatrali per bambini nelle scuole quando decisi di iniziare anche questa nuova avventura.
Ho cominciato a pensare, immaginare e strutturare questo corso..c'è voluto tempo per crearlo e metterlo in pratica. Ed eccoci al 2006: i primi 14 corsisti..il corso è stato subito uno spazio dialogico meraviglioso, un luogo di formazione e crescita, di scambio. Già in quel primo corso c'erano alcuni ragazzi che venivano da fuori, dalla Calabria, dalla Puglia, dalla Toscana..Ad ogni incontro li vedevo più motivati di prima, mi raccontavano di aver già sperimentato alcuni giochi teatrali e diverse fiabe interattive in classe con i bambini..Caterina e Giacomone spopolava! La borsa delle storie catturava l'attenzione.. il percorso con il corpo mimante creava uno spazio espressivo molto intenso e ricco di valenze emotive.. i giochi con la voce sempre un pò buffi e sopra le righe divertivano tanto i bambini.. le reazioni erano molto positive. Mi son detta: Allora questo corso funziona davvero?! Si possono "trasferire" davvero strumenti operativi. L'entusiasmo dei corsisti e la ricaduta positiva nei loro laboratori con i bambini mi hanno dato una grande spinta motivazionale per crescere in questo senso, arricchendo e "perfezionando" sempre di più il corso base e i seminari, cercando di renderli sempre più completi dal punto di vista pedagogico e teatrale. La formazione è diventata una delle cose che amo di più del mio lavoro. Dal 2006 ad oggi.. sono passati un pò di anni! Ed ora, nei progetti dei laboratori teatrali per bambini - dal nido alla scuola primaria - sempre più operatori ed insegnanti (che hanno frequentato e frequentano i miei corsi di formazione) scrivono di utilizzare nei propri percorsi espressivi anche attività del Metodo Helga Dentale Teatro in Gioco. Fiabe come Caterina e Giacomone, Ricciolina o Fantasilandia..la "borsa ballerina" delle storie o Sorrisetto..tanti giochi con la voce.. la struttura stessa di ogni incontro con i rituali e il cerchio delle storie..fiabe e percorsi didattici del mio Metodo entrano nelle scuole in giro per l'Italia, attraverso operatori ed insegnanti che li hanno appresi e sperimentati direttamente ..mi "ritrovo" virtualmente a contatto con tantissimi bambini attraverso le esperienze lavorative ed umane di chi, come me, crede nel teatro come strumento pedagogico! Questo mi riempie di soddisfazione e mi gratifica molto! Sono sempre felicissima quando ricevo da operatori ed educatori un feedback in tal senso: conoscere e condividere esperienze in campo, ricevere una documentazione relativa alle attività svolte. E' uno strumento importante anche per me, per crescere e per arricchire una rete di esperienze didattiche. A breve sarà pronto il nuovo sito di Teatro in Gioco e dedicherò uno spazio proprio a questo: la documentazione delle esperienze. Dal nido alla scuola primaria racconterò esperienze dirette ma riporterò anche le esperienze di altri operatori che utilizzano le attività del Metodo e che avranno voglia di condividerle. Documentare restituisce memoria ed identità dei percorsi svolti. La documentazione è una narrazione preziosa che conserva le tracce dell'esperienza e in tal modo rafforza l'esperienza stessa che altrimenti si perderebbe. Documentare significa contribuire a creare un patrimonio culturale collettivo, a disposizione di tutti.
E a proposito di Metodo Teatro in Gioco e di documentazione: pochi giorni fa in un laboratorio condotto da Annamonica Ciotola - operatrice accreditata ad utilizzare il Metodo Teatro in Gioco - in una scuola dell'infanzia di Roma l'esperienza della fiaba di Caterina e Giacomone è stata così rielaborata da Rachele. Dopo aver drammatizzato la fiaba insieme ai bambini, Annamonica ha proposto di realizzare la fiaba grafica: ecco qui in primo piano il personaggio di Caterina.. davvero una mano sorridente e "umana" con tanto di corpo, braccia e gambe! I bambini nell'attività grafica rielaborano, sviluppano, fissano contenuti e personaggi della narrazione. Quello che alcuni considerano un "banale" momento di disegno "libero" è invece una preziosa opportunità espressiva per i bambini: dalla narrazione, al corpo, al segno grafico: il bambino narra ed interpreta la storia.
Nella foto in alto: un momento del corso per operatori teatrali per bambini di quest'anno. Gli operatori sperimentano un'attività di movimento creativo.
giovedì 23 ottobre 2014
GIOCHIAMO CON L'ARTE E CON LE STORIE.. in libreria insieme ai bambini
Per iniziare a giocare con l'arte oggi ci servono..
alcune immagini tratte dai lavori di Lichtenstein.. fogli.. pennarelli grossi.. cartoncini colla e forbici..tutta la nostra creatività e tante storie!
I personaggi verranno colorati (ispirandoci all'artista faremo tanti puntini o sottili linee con i pennarelli per riempire di colore le immagini), poi ritagliati ed incollati.. e poi..
E poi nascono le storie. Attraverso i fumetti i personaggi parlano e ci raccontano una storia!
E' stato un pomeriggio divertente e creativo. E' bellissimo utilizzare il linguaggio espressivo dell'arte, con la sua storia e i suoi artisti, per inventare nuove storie grafiche. E' incredibile osservare i bambini completamente immersi nell'atto creativo -in un clima privo di giudizio dove "sperimentare senza paura di sbagliare" è la nostra parola d'ordine - e vederli "seriamente in gioco". Totalmente assorbiti dal percorso espressivo. Si parte da un'idea comune, si inizia in modo giocoso a creare il nostro clima di lavoro, si introduce l'artista al quale ci ispireremo, si fanno vedere alcune opere..Si commenta insieme.
Le verbalizzazioni dei bambini spesso sono buffe! Colgono aspetti che a noi adulti più "inquadrati" negli schemi sfuggono. C'è sempre da imparare dai bambini!
E poi abbiamo iniziato a creare le nostre opere. Si spiegano gli elementi caratterizzanti del nostro percorso e poi: via libera, si inizia a creare! I bambini, partendo dalla proposta didattica che viene introdotta, rielaborano, costruiscono, inventano, rappresentano. Ogni creazione è il frutto di un percorso di ricerca individuale. Dopo aver scelto, colorato, messo insieme i personaggi della nostra opera, abbiamo inventato la storia. Ci siamo confrontati, ispirandoci ovviamente a Lichtenstein, con il fumetto come forma narrativa. I bambini hanno creato il dialogo fra i personaggi. Insomma, anche giocando con l'arte, alla fine abbiamo raccontato tante storie!
A chi ci siamo ispirati oggi? Roy Lichtenstein, un artista nato a New York nel 1923, è considerato fra i massimi esponenti della Pop Art. Vi ricordate? Abbiamo già conosciuto la Pop Art nell'incontro dedicato ad Andy Warhol. Le opere di Lichtestein sono molto colorate e ricordano i fumetti.
Nel prossimo incontro con chi giocheremo?
Lo scopriremo il 13 novembre, sempre presso la Libreria Risvolti.
A presto allora, ci vediamo a novembre per continuare il nostro viaggio nell'arte! Helga e Fabio - Teatro in Gioco
per info e prenotazioni: girasoliamoci@tiscali.it
alcune immagini tratte dai lavori di Lichtenstein.. fogli.. pennarelli grossi.. cartoncini colla e forbici..tutta la nostra creatività e tante storie!
I personaggi verranno colorati (ispirandoci all'artista faremo tanti puntini o sottili linee con i pennarelli per riempire di colore le immagini), poi ritagliati ed incollati.. e poi..
E poi nascono le storie. Attraverso i fumetti i personaggi parlano e ci raccontano una storia!
E' stato un pomeriggio divertente e creativo. E' bellissimo utilizzare il linguaggio espressivo dell'arte, con la sua storia e i suoi artisti, per inventare nuove storie grafiche. E' incredibile osservare i bambini completamente immersi nell'atto creativo -in un clima privo di giudizio dove "sperimentare senza paura di sbagliare" è la nostra parola d'ordine - e vederli "seriamente in gioco". Totalmente assorbiti dal percorso espressivo. Si parte da un'idea comune, si inizia in modo giocoso a creare il nostro clima di lavoro, si introduce l'artista al quale ci ispireremo, si fanno vedere alcune opere..Si commenta insieme.
Le verbalizzazioni dei bambini spesso sono buffe! Colgono aspetti che a noi adulti più "inquadrati" negli schemi sfuggono. C'è sempre da imparare dai bambini!
E poi abbiamo iniziato a creare le nostre opere. Si spiegano gli elementi caratterizzanti del nostro percorso e poi: via libera, si inizia a creare! I bambini, partendo dalla proposta didattica che viene introdotta, rielaborano, costruiscono, inventano, rappresentano. Ogni creazione è il frutto di un percorso di ricerca individuale. Dopo aver scelto, colorato, messo insieme i personaggi della nostra opera, abbiamo inventato la storia. Ci siamo confrontati, ispirandoci ovviamente a Lichtenstein, con il fumetto come forma narrativa. I bambini hanno creato il dialogo fra i personaggi. Insomma, anche giocando con l'arte, alla fine abbiamo raccontato tante storie!
A chi ci siamo ispirati oggi? Roy Lichtenstein, un artista nato a New York nel 1923, è considerato fra i massimi esponenti della Pop Art. Vi ricordate? Abbiamo già conosciuto la Pop Art nell'incontro dedicato ad Andy Warhol. Le opere di Lichtestein sono molto colorate e ricordano i fumetti.
Nel prossimo incontro con chi giocheremo?
Lo scopriremo il 13 novembre, sempre presso la Libreria Risvolti.
A presto allora, ci vediamo a novembre per continuare il nostro viaggio nell'arte! Helga e Fabio - Teatro in Gioco
per info e prenotazioni: girasoliamoci@tiscali.it
giovedì 16 ottobre 2014
Fare teatro con bambini dai 3 ai 10 anni..una questione di "contenuti" e di "linguaggio"
Si può fare teatro formando un unico mega gruppo di bambini dai 3 ai 10 anni? Io credo proprio di no! O meglio: dipende dall'obiettivo didattico. Se intendiamo utilizzare il linguaggio teatrale come risorsa per permettere ai bambini di scoprire, sperimentare, acquisire nuove consapevolezze è necessario formare gruppi omogenei per creare percorsi espressivi con obiettivi chiari, definiti in base alle esigenze dei bambini. Se intendiamo "fare teatro" per creare uno spazio di intrattenimento tipo "parco giochi" e proporre attività senza starci a chiedere troppo il senso di quello che facciamo, allora vada per l'età mista!
Nel corso per operatori teatrali per bambini, ci siamo molto soffermati sulla differenza sostanziale che c'è fra un percorso concepito per bambini dai 3 ai 6 anni ed un percorso per bambini 7-10 anni. La struttura degli incontri è apparentemente molto simile. E la struttura dell'incontro per me è molto importante. Quando ho iniziato ad ideare il Metodo Teatro in Gioco il primo punto su cui ho sentito l'esigenza di lavorare a fondo è stato l'impianto strutturale di ogni incontro, da definire chiaramente, per restituire identità al progetto, per lavorare su elementi rituali che rafforzano questa stessa identità, per creare un percorso didattico sempre bilanciato ed equilibrato nelle sue attività. E quindi la "struttura" dell'incontro è simile nei due percorsi teatrali (scuola dell'infanzia - scuola primaria) ma sono sensibilmente diversi i contenuti (le attività proposte ai bambini) ed è profondamente diverso il linguaggio utilizzato. La modalità di comunicazione messa in atto per "condurre" gli incontri è completamente diversa poichè completamente diverse sono le esigenze, le capacità cognitive, la capacità di ascolto ed attenzione dei bambini. Con i bambini della scuola primaria fare teatro è un'avventura dinamica e coinvolgente da "giocare" insieme: operatore teatrale e bambini condividono un percorso espressivo fatto di scambio, crescita, confronto, a volte caratterizzato dalla verbalizzazione delle esperienze. Con i bambini più piccoli creare questa dimensione di confronto dialogico o verbalizzazione toglierebbe magia e sapore fantastico al nostro percorso. Con i piccoli fare teatro è creare una dimensione narrativa in cui giocare, scoprire, sperimentare ma senza spiegare cosa stiamo facendo! Ecco di nuovo il nostro principio portante: nulla si spiega e tutto si fa! I bambini hanno bisogno di appassionarsi e di sentirsi direttamente coinvolti nel processo creativo.
Un esempio che può chiarire questa diversità di linguaggio:
Con i bambini della scuola dell'infanzia non "spiego" il gioco del teatro ma lo introduco direttamente con la borsa delle storie e con la creazione di un'atmosfera fantastica. I bambini si ritrovano direttamente immersi in questa dimensione narrativa in cui giocare ed interagire.
Con i bambini della scuola primaria la borsa delle storie diventa la mia "valigetta Teatro in Gioco", una sorta di cassetta degli attrezzi creativi, da cui escono gli elementi fondamentali del gioco del teatro che vengono introdotti, spiegati e raccontati insieme ai bambini.
I contenuti in questo caso sono gli stessi: introduzione del gioco del teatro. Il linguaggio è profondamente diverso perchè modellato in base all'età dei bambini.
Ho il sentore che spesso non si ragioni abbastanza sull'età dei bambini per creare un percorso didattico strutturato ad hoc. Si fa un "pò di tutto per tutti"..il che non stona in questa nostra società di tuttologi. Prendiamo ad esempio la proposta di drammatizzazione di un personaggio o di una scena teatrale: con i bambini più grandi (scuola primaria) interpretare il personaggio di una storia appena raccontata (o letta) diventa un'opportunità per giocare in modo costruttivo. Il bambino si diverte a creare il personaggio perchè coglie il senso espressivo di quello che fa: elabora, trasforma, interpreta, crea. Con i bambini più piccoli interpretare il personaggio di una storia appena letta non ha lo stesso significato: un bambino di 3 o 4 anni non ha ancora gli strumenti per elaborare l'intero percorso di analisi-sintesi-creazione. Per lui significherebbe solo sforzarsi di ripetere qualche parola o battuta spesso suggerita dall'operatore, tipo: "cosa diceva la pricipessa nella storia? Diceva così.." e il bambino ripete. A cosa serve tutto ciò? Non credo a molto dal punto di vista espressivo e creativo e forse a volte può provocare un senso di disagio nel bambino, proprio perchè si percepisce "inadeguato" rispetto alla proposta. Eppure non è lui ad essere inadeguato bensì la nostra richiesta, che non tiene conto delle potenzialità cognitive di un bambino di quell'età. E così, per un nostro errore di superficialità o di ignoranza (perchè ignoriamo l'aspetto pedagogico della nostra proposta didattica) ci rimette il bambino. Eppure ci sono altri modi per "drammatizzare" una storia adatti ai bambini più piccoli ma esulano dalla "classica" recitazione. Purtroppo si confonde ancora "fare teatro" con recitare. Esprimersi con "fare la recita". Si sostituisce spesso "proporre un percorso creativo" con "dire come si fa " . Si confonde ancora "tirar fuori" con "inculcare". Torno quindi a dire che la questione sostanziale è nel "linguaggio" da applicare a specifici contenuti.
Sapere cosa fare e trovare la modalità più adeguata per farlo. Solo così porteremo davvero il linguaggio teatrale a scuola, consapevoli della valenza, della ricchezza di un percorso educativo e creativo da mettere al servizio dei bambini, come strumento di espressione e di apprendimento.
Helga Dentale - Metodo Teatro in Gioco
Nel corso per operatori teatrali per bambini, ci siamo molto soffermati sulla differenza sostanziale che c'è fra un percorso concepito per bambini dai 3 ai 6 anni ed un percorso per bambini 7-10 anni. La struttura degli incontri è apparentemente molto simile. E la struttura dell'incontro per me è molto importante. Quando ho iniziato ad ideare il Metodo Teatro in Gioco il primo punto su cui ho sentito l'esigenza di lavorare a fondo è stato l'impianto strutturale di ogni incontro, da definire chiaramente, per restituire identità al progetto, per lavorare su elementi rituali che rafforzano questa stessa identità, per creare un percorso didattico sempre bilanciato ed equilibrato nelle sue attività. E quindi la "struttura" dell'incontro è simile nei due percorsi teatrali (scuola dell'infanzia - scuola primaria) ma sono sensibilmente diversi i contenuti (le attività proposte ai bambini) ed è profondamente diverso il linguaggio utilizzato. La modalità di comunicazione messa in atto per "condurre" gli incontri è completamente diversa poichè completamente diverse sono le esigenze, le capacità cognitive, la capacità di ascolto ed attenzione dei bambini. Con i bambini della scuola primaria fare teatro è un'avventura dinamica e coinvolgente da "giocare" insieme: operatore teatrale e bambini condividono un percorso espressivo fatto di scambio, crescita, confronto, a volte caratterizzato dalla verbalizzazione delle esperienze. Con i bambini più piccoli creare questa dimensione di confronto dialogico o verbalizzazione toglierebbe magia e sapore fantastico al nostro percorso. Con i piccoli fare teatro è creare una dimensione narrativa in cui giocare, scoprire, sperimentare ma senza spiegare cosa stiamo facendo! Ecco di nuovo il nostro principio portante: nulla si spiega e tutto si fa! I bambini hanno bisogno di appassionarsi e di sentirsi direttamente coinvolti nel processo creativo.
Un esempio che può chiarire questa diversità di linguaggio:
Con i bambini della scuola dell'infanzia non "spiego" il gioco del teatro ma lo introduco direttamente con la borsa delle storie e con la creazione di un'atmosfera fantastica. I bambini si ritrovano direttamente immersi in questa dimensione narrativa in cui giocare ed interagire.
Con i bambini della scuola primaria la borsa delle storie diventa la mia "valigetta Teatro in Gioco", una sorta di cassetta degli attrezzi creativi, da cui escono gli elementi fondamentali del gioco del teatro che vengono introdotti, spiegati e raccontati insieme ai bambini.
I contenuti in questo caso sono gli stessi: introduzione del gioco del teatro. Il linguaggio è profondamente diverso perchè modellato in base all'età dei bambini.
Ho il sentore che spesso non si ragioni abbastanza sull'età dei bambini per creare un percorso didattico strutturato ad hoc. Si fa un "pò di tutto per tutti"..il che non stona in questa nostra società di tuttologi. Prendiamo ad esempio la proposta di drammatizzazione di un personaggio o di una scena teatrale: con i bambini più grandi (scuola primaria) interpretare il personaggio di una storia appena raccontata (o letta) diventa un'opportunità per giocare in modo costruttivo. Il bambino si diverte a creare il personaggio perchè coglie il senso espressivo di quello che fa: elabora, trasforma, interpreta, crea. Con i bambini più piccoli interpretare il personaggio di una storia appena letta non ha lo stesso significato: un bambino di 3 o 4 anni non ha ancora gli strumenti per elaborare l'intero percorso di analisi-sintesi-creazione. Per lui significherebbe solo sforzarsi di ripetere qualche parola o battuta spesso suggerita dall'operatore, tipo: "cosa diceva la pricipessa nella storia? Diceva così.." e il bambino ripete. A cosa serve tutto ciò? Non credo a molto dal punto di vista espressivo e creativo e forse a volte può provocare un senso di disagio nel bambino, proprio perchè si percepisce "inadeguato" rispetto alla proposta. Eppure non è lui ad essere inadeguato bensì la nostra richiesta, che non tiene conto delle potenzialità cognitive di un bambino di quell'età. E così, per un nostro errore di superficialità o di ignoranza (perchè ignoriamo l'aspetto pedagogico della nostra proposta didattica) ci rimette il bambino. Eppure ci sono altri modi per "drammatizzare" una storia adatti ai bambini più piccoli ma esulano dalla "classica" recitazione. Purtroppo si confonde ancora "fare teatro" con recitare. Esprimersi con "fare la recita". Si sostituisce spesso "proporre un percorso creativo" con "dire come si fa " . Si confonde ancora "tirar fuori" con "inculcare". Torno quindi a dire che la questione sostanziale è nel "linguaggio" da applicare a specifici contenuti.
Sapere cosa fare e trovare la modalità più adeguata per farlo. Solo così porteremo davvero il linguaggio teatrale a scuola, consapevoli della valenza, della ricchezza di un percorso educativo e creativo da mettere al servizio dei bambini, come strumento di espressione e di apprendimento.
Helga Dentale - Metodo Teatro in Gioco
sabato 11 ottobre 2014
Inizia la formazione degli operatori teatrali per bambini 2014-2015
Corso per operatori teatrali per bambini Metodo Helga Dentale -Teatro in Gioco: da poco concluso il primo incontro.
Abbiamo iniziato a costruire il nostro alfabeto teatrale a misura di bambino.. Giocare con corpo, voce, emozioni..esplorare il ruolo dell'operatore teatrale..creare un percorso didattico mettendo al centro della nostra ricerca le esigenze del bambino e non le aspettative dell'adulto..Ragionare sul principio basilare del nostro Metodo Teatro in Gioco: nel gioco del teatro nulla si spiega e tutto si fa. Fare esperienza. Costruire, fare, sperimentare..E dopo i primi elementi strutturali creati per la scuola primaria, confrontarsi con un linguaggio adatto ai bambini ancora più piccoli- scuola dell'infanzia-e ritrovarci nel cerchio delle storie a narrare, giocare, raccontare storie..Contattare lo stupore: tutto nasce da qui. Con i bambini è importante non dimenticarlo mai. Perchè un bambino si distrae o non si appassiona durante un laboratorio? Semplicemente perchè si annoia! Perchè quello che viene proposto non è modellato sulle sue esigenze espressive e cognitive. E allora è importante creare una struttura chiara, dare senso e valenza pedagogica al nostro progetto, creare un percorso a misura di bambino.Il nostro lavoro è appena cominciato e già ci siamo confrontati con tanti strumenti, ma soprattutto abbiamo già messo in evidenza chiaramente il nostro obiettivo: utilizzare il teatro come risorsa creativa per sperimentare con i bambini forme e linguaggi espressivi diversi e non per creare piccoli attori. Domani si ricomincia!
Formazione per operatori teatrali 2014-2015
Abbiamo iniziato a costruire il nostro alfabeto teatrale a misura di bambino.. Giocare con corpo, voce, emozioni..esplorare il ruolo dell'operatore teatrale..creare un percorso didattico mettendo al centro della nostra ricerca le esigenze del bambino e non le aspettative dell'adulto..Ragionare sul principio basilare del nostro Metodo Teatro in Gioco: nel gioco del teatro nulla si spiega e tutto si fa. Fare esperienza. Costruire, fare, sperimentare..E dopo i primi elementi strutturali creati per la scuola primaria, confrontarsi con un linguaggio adatto ai bambini ancora più piccoli- scuola dell'infanzia-e ritrovarci nel cerchio delle storie a narrare, giocare, raccontare storie..Contattare lo stupore: tutto nasce da qui. Con i bambini è importante non dimenticarlo mai. Perchè un bambino si distrae o non si appassiona durante un laboratorio? Semplicemente perchè si annoia! Perchè quello che viene proposto non è modellato sulle sue esigenze espressive e cognitive. E allora è importante creare una struttura chiara, dare senso e valenza pedagogica al nostro progetto, creare un percorso a misura di bambino.Il nostro lavoro è appena cominciato e già ci siamo confrontati con tanti strumenti, ma soprattutto abbiamo già messo in evidenza chiaramente il nostro obiettivo: utilizzare il teatro come risorsa creativa per sperimentare con i bambini forme e linguaggi espressivi diversi e non per creare piccoli attori. Domani si ricomincia!
Formazione per operatori teatrali 2014-2015
lunedì 29 settembre 2014
Immersi letteralmente nelle fiabe
Spazio Fiaba Teatro.. due giornate di formazione, con il Metodo Teatro in
Gioco, per elaborare un alfabeto espressivo-teatrale da utilizzare con i
bambini del nido.
Immersi letteralmente nelle fiabe, nella dimensione creativa e simbolica che si sviluppa dalla narrazione..in compagnia di personaggi come il topolino Gelsomino per affrontare la paura del buio..e del pesciolino rosso per farci un giretto nel mare..fra colori, suoni, immagini da creare narrare e sonorizzare è stato un percorso molto stimolante! E concludere i due giorni di formazione con il sorriso e la consapevolezza di aver costruito,insieme al gruppo, qualcosa di bello mi riempie ogni volta di grande soddisfazione!
Riparte il nuovo anno educativo e per il Metodo Teatro in Gioco è solo l'inizio... corso per operatori teatrali..seminario a Bari.. asili, scuole dell'infanzia e scuole primarie.. formazione per i docenti.. C'è tanto da fare e da mettere in gioco!
Immersi letteralmente nelle fiabe, nella dimensione creativa e simbolica che si sviluppa dalla narrazione..in compagnia di personaggi come il topolino Gelsomino per affrontare la paura del buio..e del pesciolino rosso per farci un giretto nel mare..fra colori, suoni, immagini da creare narrare e sonorizzare è stato un percorso molto stimolante! E concludere i due giorni di formazione con il sorriso e la consapevolezza di aver costruito,insieme al gruppo, qualcosa di bello mi riempie ogni volta di grande soddisfazione!
Riparte il nuovo anno educativo e per il Metodo Teatro in Gioco è solo l'inizio... corso per operatori teatrali..seminario a Bari.. asili, scuole dell'infanzia e scuole primarie.. formazione per i docenti.. C'è tanto da fare e da mettere in gioco!
giovedì 25 settembre 2014
Il gioco delle parole rubate..e ritrovate
Cosa succede nelle sezioni della Scuola? Succede che le maestre si dimenticano di citare le fonti e raccontano un laboratorio con le mie parole. Ancora ingenuità..ancora semplice distrazione? Bah! Avevo già trovato questa scuola su internet, avevo letto che utilizzava la fiaba interattiva, la narrazione..gli avevo anche scritto manifestando il mio piacere nel ritrovare nel programma dei laboratori alcuni dei miei concetti (sempre senza citazione). Non ho ricevuto risposta. Ok, pazienza. Poi ho trovato questo. Un articolo di giornale dove le maestre raccontano il loro laboratorio di fiabe con i bambini a scuola. E fin qui l'idea e il progetto sono bellissimi. Mi sono divertita però ad inserire la freccia evidenziando il punto da cui tutto ciò che scrivono (a nome loro) è un mio concetto pubblicato sul mio blog. Così ironicamente, proprio come si fa per barrare gli errori, ho fatto una croce rossa sulla firma "le insegnanti della scuola" ed ho aggiunto la mia. Non è un grosso problema, assolutamente. Ma almeno la soddisfazione di giocare un pò e, con ironia, restituire a me le mie parole. Il gioco delle parole rubate e ritrovate. Mi sa che ci scrivo una fiaba!
martedì 23 settembre 2014
Che cos'è un formatore?
Sicuramente colui che non si appropria
delle idee di un altro spacciandole per proprie, colui che insegna solo ciò che sa veramente fare, colui
che crede in un’etica professionale. Sono anni che costruisco tutti i percorsi
formativi del Metodo Teatro in Gioco, lavorando sulle mie risorse e sulle mie
idee (fiabe interattive, personaggi che nascono dalla borsa delle storie,
giochi teatrali strutturati a misura di bambino, filastrocche e percorsi
espressivi, rituali, struttura,ecc). Quando utilizzo (nei miei corsi) attività
tratte da altre metodologie - sempre universalmente conosciute - (Stanislavkij, Grotowski,
percorsi di danza educativa, attività sensoriali) cito sempre le fonti perché questo
mi sembra semplicemente scontato. In questi 15 anni di attività non è certo la
prima volta che trovo concetti espressi da me sul fare teatro con i bambini (tratti
dai miei libri o dalle dispense che scrivo) riportate da altri (senza citazione
ovviamente) come se fossero idee originali e personali.. a volte, firmate da
altri! Tipo:
1) le maestre della Scuola. “..” di un paese dell’Emilia Romagna che
presentavano su un giornale locale un progetto (mio) a nome loro, articolando
tutta una serie di considerazioni e riflessioni (mie) a nome loro. Un po’ mi fa
anche sorridere..evidentemente c’è poca creatività da mettere in campo, o
peggio, assoluta mancanza di idee proprie tale da dover “ingoiare” le idee
degli altri per comunicare un pensiero. Se un po’ mi fa sorridere mi fa
anche molto incazzare, perché l’etica non dovrebbe essere qualcosa che se c’è o non c’è
è la stessa cosa, perché nel lavoro (e nella vita) credo che il rispetto
dovrebbe essere un principio fondante di ogni rapporto, relazione, scambio. E
spesso, con tanta superficialità (e non credo sia ingenuità!) e a volte con una
buona dose di furbizia non ci si rende conto di prendersi gioco del lavoro degli altri. Come quando
2) mi ritrovo
spiattellata su una pagina fb la
dicitura, con grafica stile supermercato: "Teatroingioco..piccoli e
grandi..tutti insieme a fare teatro, tutti insieme in allegria!" Il tutto dentro una stella gialla (tipo:
offerta speciale oggi trippa!) e in più, dopo qualche riga di spiegazione del laboratorio mi
ritrovo citata: Helga Dentale mi ha insegnato a fate teatro con piccoli e
grandi.. come dice Helga Dentale il teatro è.. ecc. ecc.. Peccato che io questa tizia non l’abbia
mai conosciuta! Certo poi le scrivi....le
ricordi, come a tutti, che il Metodo è tutelato e non si può usare..le dici che
non la conosci nemmeno..lei si scusa..aveva scritto male, è stato un errore di ingenuità..forse
un errore del grafico..bla bla bla!!!
Oppure appropriazioni più innocue e simpatiche, che davvero mi fanno sorridere, tipo con le fiabe..
3) trovi su internet una che scrive di aver inventato una fiaba che "spopola" con i bambini a scuola (mi fa piacere!) ed è la fiaba della mano Caterina e del piede Giacomone! Che coincidenza, esattamente come la mia fiaba pubblicata nel mio libro Io racconto..tu ascolti..insieme giochiamo! Toh..come è piccolo il mondo! (di internet..che tanto prima o poi trovi tutto! E' un mare dove ogni cosa viene a galla)
Di simpatici aneddoti ce ne sarebbero tanti altri..anzi..magari
ci scrivo una rubrica, anche con nomi e cognomi così gli ingenui fanno più
attenzione la prossima volta.. Ma oggi, la goccia che ha fatto traboccare il
vaso è
4) questo avviso pubblico, trovato per caso girando su google..dove la spiegazione del corso per “Animatori animatrici Mini club e teatro ludico” è…rullo di tamburi.. la
mia!!!!!!
Corso di Animatore/Animatrice MINI-CLUB e TEATRO LUDICO
Il percorso formativo
della durata di 40 ore è volto all’orientamento professionale nel campo dell’animazione
turistica nella mansione specifica di Animatore/Animatrice mini-club e teatro ludico.
Il corso
verterà sulle seguenti unità formative:
costruzione dello spazio teatro-gioco, rilassamento e
percorsi di movimento creativo, pittura gestuale (giochi espressivi con il
corpo e con la voce, alfabetizzazione emotiva, personaggio teatrale, lavoro
sulla fiaba interattiva come strumento espressivo e didattico da raccontare ed
elaborare),improvvisazione e giochi teatrali, ritmo e danza creativa.
Il corso
sarà tenuto dalla docente Maria Anna Salvemini, esperta in attività teatrali,
musical e metodologie per l’infanzia e l’adolescenza
Esattamente un copia incolla preciso preciso della scheda illustrativa
del corso Lo Spazio Teatro Gioco (Metodo Helga Dentale Teatro in Gioco) Ciò che
trovo vergognoso sinceramente è che la docente non abbia neanche trovato parole ed idee
personali per raccontare e descrivere il suo percorso formativo. Ma come è possibile?
Questo è insegnare? Questo è eticamente corretto, non solo verso me (il male
minore, io lo so che è il mio programma e lo faccio da anni..ma soprattutto avendolo scritto riconosco il senso che ho attribuito ad ogni tematica!) ma quello che veramente mi chiedo: questo è eticamente corretto
verso i corsisti che leggeranno questo programma per iscriversi?
giovedì 18 settembre 2014
Seminario per insegnanti ed operatori teatrali: fare teatro con i bambini 6-10 anni
Perchè fare teatro a scuola? Iniziamo da... Non per! Non per formare dei piccoli attori. Non per indottrinare i bambini attraverso il teatro. Non per restare chiusi in questa vecchia, stantia, formula: fare teatro = copione + battute a memoria + prove su prove + esibizione finale. Teatro = recita.
Non è quello che mi interessa!
Il teatro è molto di più: è scoperta, ricerca, costruzione di pensieri e forme espressive. Teatro è comunicare, dialogare utilizzando la globalità dei linguaggi. Teatro è scoperta individuale del bambino che, attraverso nuovi linguaggi, rafforza la propria identità e conquista nuove consapevolezze. Teatro è condivisione di esperienze e quindi è ricchezza dell'intero gruppo. Una ricchezza che nasce e si sviluppa attraverso la diversità, il confronto creativo, lo scambio di risorse. E' per tutti questi motivi che ritengo sia fondamentale utilizzare il linguaggio teatrale a scuola, con i bambini.
Il seminario "Fare teatro con i bambini..un linguaggio da costruire" intende iniziare a costruire un alfabeto teatrale, attraverso il Metodo Helga Dentale Teatro in Gioco, per utilizzare il linguaggio teatrale con i bambini della scuola primaria, dai 6 ai 10 anni
Lavorando sulle tematiche portanti (voce-corpo-emozioni) verranno elaborati giochi teatrali ed attività espressive per fare teatro insieme ai bambini: partendo da un lavoro giocoso su se stessi (esplorare e contattare le proprie risorse espressive) fino ad arrivare alle attività teatrali che coinvolgono tutto il gruppo (per lavorare sulla cooperazione, sulla creazione collettiva, sulla relazione).
Tematiche del seminario:
Costruire un alfabeto teatrale a misura di bambino: giochi con corpo, voce, emozioni
Costruire il personaggio teatrale: giochi ed improvvisazioni teatrali
Dal personaggio al testo teatrale
Date del seminario: 18-19 ottobre 2014
Sede: Ballet Center, Bari
Orari del seminario:
18 ottobre dalle 14.30 alle 18.30
19 ottobre: dalle 12.00 alle 14.00 e dalle 14.30 alle 18.30
Per info e iscrizioni: girasoliamoci@tiscali.it
mercoledì 17 settembre 2014
Con il Metodo Teatro in Gioco a Bari
Seminario Spazio Teatro Gioco per costruire un alfabeto teatrale da utilizzare con i bambini della scuola dell'infanzia. Questa volta a Bari. E' la prima volta che io e Fabio arriviamo al sud con il Metodo. Fino ad ora la formazione itinerante ha coinvolto scuole e strutture del nord e del centro. Nella sede del Ballet Center, dove si respira aria di spettacolo teatro e danza, la cordialità di chi ci accoglie ci fa sentire subito a casa. Sono felice di essere stata a Bari e di aver trovato un gruppo di corsisti motivati, competenti (educatori, insegnanti, attori), appassionati e curiosi, pronti a mettersi in gioco con umiltà e con stupore. Una nuova avventura. Una nuova conferma che questa strada (il Metodo, la formazione fuori sede, il confronto con altre realtà, lo scambio umano e professionale) è esattamente il percorso che voglio percorrere. Utilizzare il Metodo Teatro in Gioco per offrire nuovi strumenti operativi, per portare questo modo di fare teatro per e con i bambini con la profonda convinzione che possiamo fare tanto, nel nostro piccolo, per educare alla bellezza, alla libertà di pensiero, alla creatività come strumento per poter fare costruire e scegliere, alla globalità dei linguaggi come risorsa per comunicare, dialogare, esternare idee ed emozioni.
E' stata un'esperienza molto gratificante..ed è solo l'inizio!
Grazie all'entusiasmo di tutte le corsiste e alla disponibilità del Ballet Center che ci ha proposto di continuare questa collaborazione presto si torna a Bari!
Due nuovi percorsi formativi per utilizzare il linguaggio teatrale con i bambini:
18-19 ottobre: Fare teatro con i bambini..un linguaggio da costruire. (10 ore)
Seminario per utilizzare il linguaggio teatrale con i bambini dai 6 ai 10 anni (scuola primaria)
Tematiche del seminario:
Costruire un alfabeto teatrale a misura di bambino: giochi con corpo, voce, emozioni
Costruire il personaggio teatrale: giochi ed improvvisazioni teatrali
Dal personaggio al testo teatrale
Orari del seminario:
18 ottobre dalle 14.30 alle 18.30
19 ottobre: dalle 12.00 alle 14.00 e dalle 14.30 alle 18.30
Solo 5 posti disponibili
29-30 novembre: Spazio Fiaba Teatro (10 ore)
Seminario per utilizzare il linguaggio teatrale e la narrazione con i bambini del nido
Tematiche del seminario:
Costruire uno spazio di gioco, teatro ed ascolto attivo per i bambini del nido
La narrazione: tecniche e percorsi espressivi sulla voce narrante
Fiabe, corpo, emozioni: percorsi espressivi da sviluppare attraverso la globalità dei linguaggi
Orari del seminario:
29 novembre dalle 14.30 alle 18.30
30 novembre: dalle 12.00 alle 14.00 e dalle 14.30 alle 18.30
Solo 4 posti disponibili
Per informazioni su:
programma formativo, quote di partecipazione, iscrizioni potete scrivere a girasoliamoci@tiscali.it
E' stata un'esperienza molto gratificante..ed è solo l'inizio!
Grazie all'entusiasmo di tutte le corsiste e alla disponibilità del Ballet Center che ci ha proposto di continuare questa collaborazione presto si torna a Bari!
Due nuovi percorsi formativi per utilizzare il linguaggio teatrale con i bambini:
18-19 ottobre: Fare teatro con i bambini..un linguaggio da costruire. (10 ore)
Seminario per utilizzare il linguaggio teatrale con i bambini dai 6 ai 10 anni (scuola primaria)
Tematiche del seminario:
Costruire un alfabeto teatrale a misura di bambino: giochi con corpo, voce, emozioni
Costruire il personaggio teatrale: giochi ed improvvisazioni teatrali
Dal personaggio al testo teatrale
Orari del seminario:
18 ottobre dalle 14.30 alle 18.30
19 ottobre: dalle 12.00 alle 14.00 e dalle 14.30 alle 18.30
Solo 5 posti disponibili
29-30 novembre: Spazio Fiaba Teatro (10 ore)
Seminario per utilizzare il linguaggio teatrale e la narrazione con i bambini del nido
Tematiche del seminario:
Costruire uno spazio di gioco, teatro ed ascolto attivo per i bambini del nido
La narrazione: tecniche e percorsi espressivi sulla voce narrante
Fiabe, corpo, emozioni: percorsi espressivi da sviluppare attraverso la globalità dei linguaggi
Orari del seminario:
29 novembre dalle 14.30 alle 18.30
30 novembre: dalle 12.00 alle 14.00 e dalle 14.30 alle 18.30
Solo 4 posti disponibili
Per informazioni su:
programma formativo, quote di partecipazione, iscrizioni potete scrivere a girasoliamoci@tiscali.it
mercoledì 3 settembre 2014
LABORATORIO FIABA-TEATRO .. per bambine e bambini scuola dell'infanzia
Laboratorio di fiabe interattive e gioco
teatrale
condotto da Helga Dentale e Fabio Filippi
Narrazione, gioco, teatro.. la globalità
dei linguaggi espressivi per permettere ai bambini di esplorare e sperimentare
le proprie risorse creative
Dal Metodo Helga Dentale- Teatro in Gioco nasce il LABORATORIO DELLA FIABA-TEATRO , uno spazio di ascolto attivo e gioco
teatrale, un laboratorio espressivo in cui mettere in campo voce, corpo, sensi
ed emozioni in un clima ricco di stimoli creativi e privo di giudizio. La società
contemporanea tende sempre più a soffocare la libera espressione del bambino,
presentando modelli di riferimento legati alla televisione e ai videogiochi. Il bambino di questa età ha invece bisogno
di sperimentare, conoscere, esprimersi. La narrazione e la fiaba, il gioco
simbolico (proprio del fare teatro, del racconto, del faccio finta che..) e il
gioco creativo (inventare, creare, disegnare, pitturare,danzare) permettono al
bambino di sviluppare armoniosamente le potenzialità creative.
La fiaba, strumento pedagogico di assoluta
importanza per la crescita del bambino, diviene terreno fertile di sperimentazione.
Dall’ascolto attivo, proprio della
dimensione del racconto, la fiaba diventa interattiva: i bambini diventano
i protagonisti della narrazione, attori, danzatori, creatori di forme tutte da
sperimentare insieme.
Le fiabe
interattive, ideate e appositamente create per i bambini attraverso il Metodo
Teatro in Gioco, sono fiabe che ci permettono di sperimentare la globalità dei linguaggi: raccontare e
drammatizzare la fiaba nel cerchio delle storie, danzare la fiaba in un percorso di movimento creativo, creare una fiaba
grafica o pittorica..
Tutto ciò è la
fiaba interattiva: giocare, sperimentare, creare.
Tematiche del Laboratorio Fiaba-Teatro:
La fiaba nel cerchio delle storie
Corpo, voce, emozioniIl corpo danzante
Le fiabe grafico-pittoriche
Fiaba e sensi
Obiettivi didattici: Il nostro percorso espressivo è
strutturato a misura di bambino, nel rispetto totale dei suoi tempi e delle sue
esigenze espressive. La narrazione è un atto dalla valenza pedagogica ormai
chiara a tutti: stimola la creatività, l’immaginazione, favorisce lo sviluppo
del pensiero narrativo, permette di lavorare sulla sfera cognitiva ed emotiva.
Il gioco simbolico è un importante strumento per confrontarsi con ruoli e
situazioni, per crescere e relazionarsi. La globalità dei linguaggi espressivi
(narrazione, drammatizzazione, movimento creativo, musica, attività sensoriale
e grafica) utilizzata nel laboratorio permette al bambino di sperimentare forme
di comunicazione diverse e creative esplorando le proprie risorse
voce-corpo-sensi.
Struttura del laboratorio: da 4 a 6 incontri da 50 minuti per classe
Proponiamo percorsi brevi consapevoli delle difficoltà di inserire attività extra-scolastiche all’interno del programma didattico. Siamo disponibili a modificare il numero degli incontri in base alle esigenze specifiche. Proponiamo i nostri laboratori anche nell’idea di offrire alle insegnanti nuovi spunti creativi da cogliere e da sviluppare ulteriormente con i bambini. Per questo motivo forniamo alle insegnanti delle classi coinvolte dispense e materiale didattico sul laboratorio fiaba-teatro per facilitare un proseguimento creativo anche al termine del percorso.
Per le insegnanti e le scuole dell' infanzia di Roma interessate ad avere ulteriori informazioni: girasoliamoci@tiscali.it 347/2417545
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