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mercoledì 25 febbraio 2015

IL TEATRO COCCOLA, CURA E RASSICURA

Rimaniamo nel cerchio magico delle storie, per prendere il tappeto volante. "Io sono rimanuta nel cerchio, guarda!" e, dopo il tappeto ce ne andiamo tutti in "passeggiata mimica" ad esplorare uno strano regno..c'è un ippopotamo volante che ogni tanto arriva alla velocità della luce e noi ci mettiamo subito giù per ripararci..e quanto ci fa ridere questo momento! E poi c'è un pezzetto di strada magica in cui riusciamo a camminare solo al rallentatore..il corpo si muove molto lentamente..e poi bisogna scappare dal granchietto Zac Zac e allora iniziamo a correre! Si torna nel cerchio e.. l'avventura continua! Tante classi oggi, da questa mattina al pomeriggio, e tanti bambini che hanno giocato con noi.. risate, stupore, qualche lacrima perchè per sbaglio un amichetto ci ha pestato un piede..e allora eccoci anche a consolare..e le lacrime si sono fermate. "Questo viaggio oggi è stato stratosferico!" "Come il pollo che abbiamo mangiato!" "E' proprio bello il cerchio delle storie!"
Tutti i bambini sono felici di vivere questa atmosfera fantastica. E tanti bambini hanno bisogni speciali e tu sei lì, e vorresti fare sempre la cosa giusta.. e ci provi, segui il tuo intuito, il buon senso e.. quando ottieni un sorriso da un bambino che non sorrideva pensi di aver fatto bene, di aver seguito la strada giusta..quando una bambina che non parla quasi mai "trasforma" la sua voce e dice un bel "ciao" con un vocione basso pensi che la magia del teatro vince quasi sempre.
Il potere del teatro, il teatro che cura. Cura le insicurezze, si prende cura delle differenze e le considera una ricchezza, cura le lacrime e la tristezza..
perchè il teatro, come lo intendo io, il "gioco del teatro" è proprio per tutti i bambini, con le sue regole da rispettare il suo caos creativo per sperimentare il suo potere magico per immaginare e la sua bellezza per educare alla bellezza. Ci troviamo spesso insieme a tanti bambini, le classi si susseguono e in un giorno puoi lavorare e giocare anche con 150 bambini. Non è sempre facile capire al volo i bisogni speciali, i caratteri, le timidezze, le fragilità..soprattutto quando inizi un nuovo percorso e vedi i bambini per la prima volta. E ci proviamo, con attenzione e rispetto. Le insegnanti di classe in questo possono essere alleate preziose, possono darci informazioni importanti che ci permettono di fare ancora meglio il nostro lavoro. Il laboratorio teatrale può essere uno spazio di osservazione privilegiato anche per loro, un arricchimento, uno strumento. Io credo in questo tipo di collaborazione, possibile e auspicabile. O almeno così dovrebbe essere. 
Per stare, tutti insieme, sempre dalla parte dei bambini.

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