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lunedì 23 giugno 2014

"La città senza colori" nel percorso Linguaggi Narranti

Una giornata ricca, piena, densa di significati. Come sempre accade quando ad incontrarsi sono le fiabe e i bambini, la narrazione e il gioco. Come sempre accade quando entro in un cerchio delle storie e inizio a raccontare..e oggi, insieme a me e a Fabio, nel cerchio delle storie eravamo tantissimi! Due grandi gruppi di genitori, bambine e bambini piccolissimi, del nido..insieme per condividere la festa di fine anno, insieme per assaporare la magia della narrazione, la ricchezza dell'ascolto e dello scambio, la vitalità dell'interazione, il valore del "fare insieme", il piacere del gioco.
Quando trovo realtà educative così che non parlano di "recite finali" ma di festa di fine anno, che mettono al centro del percorso espressivo e creativo il bambino, che lavorano per permettere al bambino di esplorare senza aspettarsi o pretendere "risultati" formali da raggiungere..in questi contesti mi sento a casa!
E il Nido di Fregene mi ha contattata un pò di tempo fa per partecipare con un laboratorio-spettacolo di fiabe a questa festa finale, dopo aver lavorato quest'anno con i bambini al percorso progettuale di Atelier "Linguaggi narranti" utilizzando proprio la mia fiaba "La città senza colori".
E' stata una piacevolissima scoperta quando me l'hanno detto.. tutto è partito dalla lettura del mio libro...ed è diventato un percorso didattico, ed oggi è stato bellissimo vedere la documentazione del lavoro fatto insieme ai bambini sulla fiaba! 
Sono contenta che La Città senza colori sia stata la narrazione guida di tutto il percorso espressivo e creativo, stimolando i bambini ad elaborare contenuti e significati, ad interpretare graficamente e in modo personale i personaggi della fiaba (una bambina ha rappresentato pittoricamente con il nero la Strega Cancellina e ha verbalizzato così l'esperienza: guarda, l'ho coprita tutta! La dobbiamo mandare via!)  fino a diventare una fiaba corporea, attraverso l'uso della stoffa per colorare simbolicamente lo spazio danzando... La globalità dei linguaggi! La ricchezza espressiva che caratterizza la narrazione.
Quando viene colto così pienamente il senso delle mie fiabe e del Metodo Teatro in Gioco mi sento davvero bene..provo una grande soddisfazione!
La pubblicazione realizzata dal Nido è una documentazione vitale, appassionata ed appassionante..ne ho ricevuto una copia, emerge tutto il lavoro fatto e la cura con cui è stato portato avanti. E mi fa molto piacere ritrovarmi lì anch'io, fra quelle pagine colorate e piene di esperienze..

"Il percorso progettuale di Atelier è il più strettamente legato alla narrazione e si è sviluppato seguendo un processo circolare che parte da esperienze manipolative, costruttive, grafiche e compositive per arrivare all'ascolto partecipato della fiaba "La città senza colori" e consentire infine ai bambini di elaborare e co-struire la loro interpretazione della storia attraverso metafore soggettive"
(Simona Tiseo, Coordinatrice Pedagogica Asilo Nido di Fregene)

In questa pubblicazione sui percorsi progettuali sono citate frasi e riportati concetti su cui ho ragionato tanto nel mio percorso personale e formativo:

"Per il bambino, come per l'adulto, capire significa essere in grado di elaborare una teoria interpretativa che dia senso agli eventi e alle cose del mondo. Tutte le teorie, dalla più semplice alla più elaborata, hanno bisogno di esser narrate e ascoltate per poter esistere" 
(Loris Malaguzzi)

" E' attraverso le strutture narrative che gli individui riescono a costruire i propri mondi, le proprie realtà..narrando, organizziamo e diamo forma alle nostre conoscenze ed esperienze" (J. S. Bruner)

.. e poi ci sono io :)  " E' un concetto ampio, circolare, che abbraccia il passato e il presente, ed è una parola, narrazione, che ne genera immediatamente altre fra cui: racconto, ascolto, voce, corpo,storie, attore, narratore, teatro" 
(Helga Dentale, da Io racconto..tu ascolti..insieme giochiamo!)

Grazie..è semplicemente un onore ritrovarmi citata in questo vostro lavoro!

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