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domenica 1 marzo 2015

AFFRONTARE E SUPERARE LE PAURE ATTRAVERSO IL GIOCO DEL TEATRO

Tutti i bambini vivono, elaborano e affrontano piccole grandi paure ogni giorno. Paure che sono funzionali per crescere se vengono affrontare con serenità, paure che "passano, si trasformano e vanno" se trattate nel giusto modo e con rispetto anche dall'adulto. Il gioco del teatro, lo sappiamo bene, è uno spazio creativo che possiamo definire anche "curativo". Il potere terapeutico del teatro è un aspetto essenziale, onnipresente. Non dimentichiamoci mai le origini del teatro: il teatro nasce dal rito, dalla necessità dell'uomo primitivo di comunicare esigenze profonde, condividere ed esorcizzare le paure. 
Il teatro -inteso sempre come linguaggio espressivo ed educativo - è spazio privilegiato per affrontare con i bambini le paure che caratterizzano la crescita, il cambiamento, la meravigliosa strada che li porta verso la conquista dell'autonomia: paura del buio, del distacco, di essere inadeguati per fare una certa cosa, paura di socializzare.. 
Il gioco simbolico, il faccio finta che.. proprio del linguaggio teatrale è di per sè trasformativo e catartico: ci permette di prendere una situazione negativa e tramutarla in altro. Ci permette, nel gioco di finzione, di intervenire simbolicamente sulla realtà, cambiandola in modo rassicurante. Questo avviene attraverso la narrazione delle storie, i giochi teatrali ed espressivi, le rappresentazioni grafiche e le verbalizzazioni dei bambini: quindi tutto ciò si realizza nel gioco del teatro. 

Qualche giorno fa a scuola nell'incontro di teatro ho raccontato la storia del topolino Gelsomino, molto spaventato dal buio.. alcuni bambini dopo la fiaba hanno spontaneamente iniziato a verbalizzare le loro emozioni:  "Io gli voglio bene a Gelsomino perchè è come me. Il buio ci mette paura" mi ha detto Riccardo. "Ma adesso la stellina ha coprito il buio..il buio non c'è più" ha risposto Martina. La stellina è stata il nostro "alleato magico" nella storia, con dolcezza e fare rassicurante ha incoraggiato Gelsomino ad affrontare la paura del buio, aiutandolo in questa impresa così importante. Dopo la fiaba abbiamo continuato ad elaborare questa tematica chiave attraverso nuovi linguaggi, la paura è stata spazzata via dallo spazio attraverso una danza piena di energia e di commenti " Brutta paura ti scaccio..vattene..ecco, non c'è più" diceva ridendo Ludovica. E poi ci siamo concessi anche un rituale di emergenza.. una filastrocca che ripetiamo tutti insieme e a gran voce, ideata da me come tutto l'incontro. Così..non si sa mai, la paura è già stata cacciata via, ma se dovesse tornare noi abbiamo la nostra "filastrocca magica" :
 
Filastrocca scacciapaura
guarda la notte non è così scura
pensa alle stelle tanto lucenti
sogna le cose più divertenti
Fai una linguaccia alla paura: Bleee!
Fai una linguaccia ai mostri puzzoni: Blee!
Fai una linguaccia ai rumori più strani: Blee!
Dormi tranquillo fino a domani.
www.teatroingioco.it

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