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lunedì 29 settembre 2014

Immersi letteralmente nelle fiabe

Spazio Fiaba Teatro.. due giornate di formazione, con il Metodo Teatro in Gioco, per elaborare un alfabeto espressivo-teatrale da utilizzare con i bambini del nido.
Immersi letteralmente nelle fiabe, nella dimensione creativa e simbolica che si sviluppa dalla narrazione..in compagnia di personaggi come il topolino Gelsomino per affrontare la paura del buio..e del pesciolino rosso per farci un giretto nel mare..fra colori, suoni, immagini da creare narrare e sonorizzare è stato un percorso molto stimolante! E concludere i due giorni di formazione con il sorriso e la consapevolezza di aver costruito,insieme al gruppo, qualcosa di bello mi riempie ogni volta di grande soddisfazione! 
Riparte il nuovo anno educativo e per il Metodo Teatro in Gioco è solo l'inizio... corso per operatori teatrali..seminario a Bari.. asili, scuole dell'infanzia e scuole primarie.. formazione per i docenti.. C'è tanto da fare e da mettere in gioco!

giovedì 25 settembre 2014

Il gioco delle parole rubate..e ritrovate

Cosa succede nelle sezioni della Scuola? Succede che le maestre si dimenticano di citare le fonti e raccontano un laboratorio con le mie parole. Ancora ingenuità..ancora semplice distrazione? Bah! Avevo già trovato questa scuola su internet, avevo letto che utilizzava la fiaba interattiva, la narrazione..gli avevo anche scritto manifestando il mio piacere nel ritrovare nel programma dei laboratori alcuni dei miei concetti (sempre senza citazione). Non ho ricevuto risposta. Ok, pazienza. Poi ho trovato questo. Un articolo di giornale dove le maestre raccontano il loro laboratorio di fiabe con i bambini a scuola. E fin qui l'idea e il progetto sono bellissimi. Mi sono divertita però ad inserire la freccia evidenziando il punto da cui tutto ciò che scrivono (a nome loro) è un mio concetto pubblicato sul mio blog. Così ironicamente, proprio come si fa per barrare gli errori, ho fatto una croce rossa sulla firma "le insegnanti della scuola" ed ho aggiunto la mia. Non è un grosso problema, assolutamente. Ma almeno la soddisfazione di giocare un pò e, con ironia, restituire a me le mie parole. Il gioco delle parole rubate e ritrovate. Mi sa che ci scrivo una fiaba! 




martedì 23 settembre 2014

Che cos'è un formatore?

Sicuramente colui che non si appropria delle idee di un altro spacciandole per proprie, colui che insegna solo ciò che sa veramente fare, colui che crede in un’etica professionale. Sono anni che costruisco tutti i percorsi formativi del Metodo Teatro in Gioco, lavorando sulle mie risorse e sulle mie idee (fiabe interattive, personaggi che nascono dalla borsa delle storie, giochi teatrali strutturati a misura di bambino, filastrocche e percorsi espressivi, rituali, struttura,ecc). Quando utilizzo (nei miei corsi) attività tratte da altre metodologie - sempre universalmente conosciute - (Stanislavkij, Grotowski, percorsi di danza educativa, attività sensoriali) cito sempre le fonti perché questo mi sembra semplicemente scontato. In questi 15 anni di attività non è certo la prima volta che trovo concetti espressi da me sul fare teatro con i bambini (tratti dai miei libri o dalle dispense che scrivo) riportate da altri (senza citazione ovviamente) come se fossero idee originali e personali.. a volte, firmate da altri! Tipo:
1) le maestre della Scuola. “..” di un paese dell’Emilia Romagna che presentavano su un giornale locale un progetto (mio) a nome loro, articolando tutta una serie di considerazioni e riflessioni (mie) a nome loro. Un po’ mi fa anche sorridere..evidentemente c’è poca creatività da mettere in campo, o peggio, assoluta mancanza di idee proprie tale da dover “ingoiare” le idee degli altri per comunicare un pensiero. Se un po’ mi fa sorridere mi fa anche molto incazzare, perché l’etica non dovrebbe essere qualcosa che se c’è o non c’è è la stessa cosa, perché nel lavoro (e nella vita) credo che il rispetto dovrebbe essere un principio fondante di ogni rapporto, relazione, scambio. E spesso, con tanta superficialità (e non credo sia ingenuità!) e a volte con una buona dose di furbizia non ci si rende conto di prendersi gioco del  lavoro degli altri. Come quando
2)  mi ritrovo spiattellata su una pagina fb  la dicitura, con grafica stile supermercato: "Teatroingioco..piccoli e grandi..tutti insieme a fare teatro, tutti insieme in allegria!" Il tutto dentro una stella gialla (tipo: offerta speciale oggi trippa!) e in più, dopo qualche riga di spiegazione del laboratorio mi ritrovo citata: Helga Dentale mi ha insegnato a fate teatro con piccoli e grandi.. come dice Helga Dentale il teatro è.. ecc. ecc.. Peccato che io questa tizia non l’abbia mai conosciuta! Certo poi le scrivi....le ricordi, come a tutti, che il Metodo è tutelato e non si può usare..le dici che non la conosci nemmeno..lei si scusa..aveva scritto male, è stato un errore di ingenuità..forse un errore del grafico..bla bla bla!!! 
Oppure appropriazioni più innocue e simpatiche, che davvero mi fanno sorridere, tipo con le fiabe.. 
3) trovi su internet una che scrive di aver inventato una fiaba che "spopola" con i bambini a scuola (mi fa piacere!) ed è la fiaba della mano Caterina e del piede Giacomone! Che coincidenza, esattamente come la mia fiaba pubblicata nel mio libro Io racconto..tu ascolti..insieme giochiamo! Toh..come è piccolo il mondo! (di internet..che tanto prima o poi trovi tutto! E' un mare dove ogni cosa viene a galla)
Di simpatici aneddoti ce ne sarebbero tanti altri..anzi..magari ci scrivo una rubrica, anche con nomi e cognomi così gli ingenui fanno più attenzione la prossima volta.. Ma oggi, la goccia che ha fatto traboccare il vaso è 
4) questo avviso pubblico, trovato per caso girando su google..dove la spiegazione del corso per “Animatori animatrici Mini club e teatro ludico” è…rullo di tamburi.. la mia!!!!!! 

Corso di Animatore/Animatrice MINI-CLUB e TEATRO LUDICO
Il percorso formativo della durata di 40 ore è volto all’orientamento professionale nel campo dell’animazione turistica nella mansione specifica di Animatore/Animatrice mini-club e teatro ludico.
Il corso verterà sulle seguenti unità formative:
costruzione dello spazio teatro-gioco, rilassamento e percorsi di movimento creativo, pittura gestuale (giochi espressivi con il corpo e con la voce, alfabetizzazione emotiva, personaggio teatrale, lavoro sulla fiaba interattiva come strumento espressivo e didattico da raccontare ed elaborare),improvvisazione e giochi teatrali, ritmo e danza creativa.
Il corso sarà tenuto dalla docente Maria Anna Salvemini, esperta in attività teatrali, musical e metodologie per l’infanzia e l’adolescenza

Esattamente un copia incolla preciso preciso della scheda illustrativa del corso Lo Spazio Teatro Gioco (Metodo Helga Dentale Teatro in Gioco) Ciò che trovo vergognoso sinceramente è che la docente non abbia neanche trovato parole ed idee personali per raccontare e descrivere il suo percorso formativo. Ma come è possibile? Questo è insegnare? Questo è eticamente corretto, non solo verso me (il male minore, io lo so che è il mio programma e lo faccio da anni..ma soprattutto avendolo scritto riconosco il senso che ho attribuito ad ogni tematica!) ma quello che veramente mi chiedo: questo è eticamente corretto verso i corsisti che leggeranno questo programma per iscriversi? 
 



giovedì 18 settembre 2014

Seminario per insegnanti ed operatori teatrali: fare teatro con i bambini 6-10 anni


Perchè fare teatro a scuola? Iniziamo da...  Non per! Non per formare dei piccoli attori. Non per indottrinare i bambini attraverso il teatro. Non per restare chiusi in questa vecchia, stantia, formula: fare teatro = copione + battute a memoria + prove su prove + esibizione finale.  Teatro = recita. 
Non è quello che mi interessa! 
Il teatro è molto di più: è scoperta, ricerca, costruzione di pensieri e forme espressive. Teatro è comunicare, dialogare utilizzando la globalità dei linguaggi. Teatro è scoperta individuale del bambino che, attraverso nuovi linguaggi, rafforza la propria identità e conquista nuove consapevolezze. Teatro è condivisione di esperienze e quindi è ricchezza dell'intero gruppo. Una ricchezza che nasce e si sviluppa attraverso la diversità, il confronto creativo, lo scambio di risorse. E' per tutti questi motivi che ritengo sia fondamentale utilizzare il linguaggio teatrale a scuola, con i bambini.
Il seminario "Fare teatro con i bambini..un linguaggio da costruire" intende iniziare a costruire un alfabeto teatrale, attraverso il Metodo Helga Dentale Teatro in Gioco,  per utilizzare il linguaggio teatrale con i bambini della scuola primaria, dai 6 ai 10 anni
Lavorando sulle tematiche portanti (voce-corpo-emozioni) verranno elaborati giochi teatrali ed  attività espressive per fare teatro insieme ai bambini: partendo da un lavoro giocoso su se stessi (esplorare e contattare le proprie risorse espressive) fino ad arrivare alle attività teatrali che coinvolgono tutto il gruppo (per lavorare sulla cooperazione, sulla creazione collettiva, sulla relazione).

Tematiche del seminario:
Costruire un alfabeto teatrale a misura di bambino: giochi con corpo, voce, emozioni
Costruire il personaggio teatrale: giochi ed improvvisazioni teatrali
Dal personaggio al testo teatrale

Date del seminario: 18-19 ottobre 2014

Sede: Ballet Center, Bari
Orari del seminario:
18 ottobre dalle 14.30 alle 18.30
19 ottobre: dalle 12.00 alle 14.00 e dalle 14.30 alle 18.30

Per info e iscrizioni: girasoliamoci@tiscali.it 

mercoledì 17 settembre 2014

Con il Metodo Teatro in Gioco a Bari

Seminario Spazio Teatro Gioco per costruire un alfabeto teatrale da utilizzare con i bambini della scuola dell'infanzia. Questa volta a Bari. E' la prima volta che io e Fabio arriviamo al sud con il Metodo. Fino ad ora la formazione itinerante ha coinvolto scuole e strutture del nord e del centro. Nella sede del Ballet Center, dove si respira aria di spettacolo teatro e danza, la cordialità di chi ci accoglie ci fa sentire subito a casa. Sono felice di essere stata a Bari e di aver trovato un gruppo di corsisti motivati, competenti (educatori, insegnanti, attori), appassionati e curiosi, pronti a mettersi in gioco con umiltà e con stupore. Una nuova avventura. Una nuova conferma che questa strada (il Metodo, la formazione fuori sede, il confronto con altre realtà, lo scambio umano e professionale) è esattamente il percorso che voglio percorrere. Utilizzare il Metodo Teatro in Gioco per offrire nuovi strumenti operativi, per portare questo modo di fare teatro per e con i bambini con la profonda convinzione che possiamo fare tanto, nel nostro piccolo, per educare alla bellezza, alla libertà di pensiero, alla creatività come strumento per poter fare costruire e scegliere, alla globalità dei linguaggi come risorsa per comunicare, dialogare, esternare idee ed emozioni.
E' stata un'esperienza molto gratificante..ed è solo l'inizio! 
Grazie all'entusiasmo di tutte le corsiste e alla disponibilità del Ballet Center che ci ha proposto di continuare questa collaborazione presto si torna a Bari!
Due nuovi percorsi formativi per utilizzare il linguaggio teatrale con i bambini:

18-19 ottobre: Fare teatro con i bambini..un linguaggio da costruire. (10 ore)
Seminario per utilizzare il linguaggio teatrale con i bambini dai 6 ai 10 anni (scuola primaria)
Tematiche del seminario:
Costruire un alfabeto teatrale a misura di bambino: giochi con corpo, voce, emozioni
Costruire il personaggio teatrale: giochi ed improvvisazioni teatrali
Dal personaggio al testo teatrale
Orari del seminario:
18 ottobre dalle 14.30 alle 18.30
19 ottobre: dalle 12.00 alle 14.00 e dalle 14.30 alle 18.30
Solo 5 posti disponibili

29-30 novembre: Spazio Fiaba Teatro (10 ore)
Seminario per utilizzare il linguaggio teatrale e la narrazione con i bambini del nido
Tematiche del seminario:
Costruire uno spazio di gioco, teatro ed ascolto attivo per i bambini del nido
La narrazione: tecniche e percorsi espressivi sulla voce narrante
Fiabe, corpo, emozioni: percorsi espressivi da sviluppare attraverso la globalità dei linguaggi
Orari del seminario:
29 novembre dalle 14.30 alle 18.30
30 novembre: dalle 12.00 alle 14.00 e dalle 14.30 alle 18.30
Solo 4 posti disponibili


Per informazioni su:
programma formativo, quote di partecipazione, iscrizioni potete scrivere a girasoliamoci@tiscali.it

mercoledì 3 settembre 2014

LABORATORIO FIABA-TEATRO .. per bambine e bambini scuola dell'infanzia


Laboratorio di fiabe interattive e gioco teatrale
condotto da Helga Dentale e Fabio Filippi

Narrazione, gioco, teatro.. la globalità dei linguaggi espressivi per permettere ai bambini di esplorare e sperimentare le proprie risorse  creative

Dal Metodo Helga Dentale- Teatro in Gioco nasce il LABORATORIO DELLA FIABA-TEATRO , uno spazio di ascolto attivo e gioco teatrale, un laboratorio espressivo in cui mettere in campo voce, corpo, sensi ed emozioni in un clima ricco di stimoli creativi e privo di giudizio. La società contemporanea tende sempre più a soffocare la libera espressione del bambino, presentando modelli di riferimento legati alla televisione e ai videogiochi. Il bambino di questa età ha invece bisogno di sperimentare, conoscere, esprimersi. La narrazione e la fiaba, il gioco simbolico (proprio del fare teatro, del racconto, del faccio finta che..) e il gioco creativo (inventare, creare, disegnare, pitturare,danzare) permettono al bambino di sviluppare armoniosamente le potenzialità creative.
La fiaba, strumento pedagogico di assoluta importanza per la crescita del bambino, diviene terreno fertile di sperimentazione. Dall’ascolto attivo, proprio della dimensione del racconto, la fiaba diventa interattiva: i bambini diventano i protagonisti della narrazione, attori, danzatori, creatori di forme tutte da sperimentare insieme.
Le fiabe interattive, ideate e appositamente create per i bambini attraverso il Metodo Teatro in Gioco, sono fiabe che ci permettono di sperimentare la globalità dei linguaggi: raccontare e drammatizzare la fiaba nel cerchio delle storie, danzare la fiaba in un percorso di movimento creativo,  creare una fiaba grafica o pittorica..
Tutto ciò è la fiaba interattiva: giocare, sperimentare, creare.

Tematiche del Laboratorio Fiaba-Teatro:
La fiaba nel cerchio delle storie
Corpo, voce, emozioni
Il corpo danzante
Le fiabe grafico-pittoriche 
Fiaba e sensi


Obiettivi didattici: Il nostro percorso espressivo è strutturato a misura di bambino, nel rispetto totale dei suoi tempi e delle sue esigenze espressive. La narrazione è un atto dalla valenza pedagogica ormai chiara a tutti: stimola la creatività, l’immaginazione, favorisce lo sviluppo del pensiero narrativo, permette di lavorare sulla sfera cognitiva ed emotiva. Il gioco simbolico è un importante strumento per confrontarsi con ruoli e situazioni, per crescere e relazionarsi. La globalità dei linguaggi espressivi (narrazione, drammatizzazione, movimento creativo, musica, attività sensoriale e grafica) utilizzata nel laboratorio permette al bambino di sperimentare forme di comunicazione diverse e creative esplorando le proprie risorse voce-corpo-sensi.

Struttura del laboratorio: da 4 a 6 incontri da 50 minuti per classe

Proponiamo percorsi brevi consapevoli delle difficoltà di inserire attività extra-scolastiche all’interno del programma didattico. Siamo disponibili a modificare il numero degli incontri in base alle esigenze specifiche. Proponiamo i nostri laboratori anche nell’idea di offrire alle insegnanti nuovi spunti creativi da cogliere e da sviluppare ulteriormente con i bambini. Per questo motivo forniamo alle insegnanti delle classi coinvolte dispense e materiale didattico sul laboratorio fiaba-teatro per facilitare un proseguimento creativo anche al termine del percorso.

Per le insegnanti e le scuole dell' infanzia di Roma interessate ad avere ulteriori informazioni: girasoliamoci@tiscali.it   347/2417545

lunedì 1 settembre 2014

Educare e non indottrinare..

Educare e non indottrinare, accompagnare i bambini nelle loro scoperte, costruendo per e con loro strumenti adatti a promuovere e potenziare tutte le capacità espressive. Il teatro è, nella mia idea di scuola come luogo e spazio dell'esperienza creativa e della relazione, un grande contenitore di linguaggi espressivi. Non è strumento per creare bambini attori. Chi ancora si ferma a questo resta ancorato ad un'idea molto superficiale di teatro e non permette allo sguardo di andare oltre, verso nuove strade e percorsi da immaginare, progettare, co-costruire, percorrere insieme ai bambini. Mi riferisco soprattutto al nido e alla scuola dell'infanzia.Programmare un percorso teatrale per bambini fatto di attività preconfezionate (uguali per tutti, sempre identiche a se stesse) con l'obiettivo di arrivare presto alla realizzazione del famigerato spettacolo finale (e da lì via con prove, su prove, su prove..e mettiti qui. tu fermo così. tu adesso alza le mani..tu inizia a cantare... Un gran bel processo creativo, vero?) è ben diverso dal progettare un laboratorio teatrale, strutturato a livello pedagogico, ma in divenire. E' in questo che credo, è questo che vorrei portare nelle scuole..dal nido alla scuola primaria. Il teatro può essere un meraviglioso strumento da esplorare con i bambini, in nome della libertà espressiva, della creatività, dell'autonomia e della ricchezza che c'è nella relazione e nella differenza. Mi oppongo fermamente all'idea di un bambino da modellare, da plasmare in base alle aspettative formali dell'adulto. Così facendo consideriamo i bambini come dei contenitori da riempire, incapaci di trovare percorsi e soluzioni espressive personali, incapaci di partecipare attivamente al processo creativo. Che senso avrebbe quindi, dal punto di vista educativo, un laboratorio di teatro, arte o musica? Perchè si dovrebbe fare? Perchè impegnare il bambino per un anno scolastico (e poi magari per il secondo e il terzo..) in un percorso che non mette al centro la creatività e l'intelligenza dei bambini ma che si limita a proporre attività e modelli da replicare? Io credo in un bambino competente, che ha voglia e necessità di comunicare, proporre, cercare e trovare senso, forma, espressione per ogni cosa. Ed ogni percorso che si rivolge ai bambini dovrebbe, secondo me, tener conto di questo. Non è importante costruire un prodotto finale ma saper guardare, ascoltare, accogliere e modificare quanto accade nel laboratorio, giorno dopo giorno.