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domenica 4 dicembre 2011

LO SPAZIO TEATROGIOCO 14 e 15 gennaio 2012

LO SPAZIO TEATROGIOCO è un percorso formativo molto ricco di stimoli, proposte operative, giochi creativi ed espressivi incentrati sul linguaggio teatrale da proporre ai bambini della scuola dell'infanzia. Si tratta di un corso di formazione intensivo rivolto ad educatori, insegnanti, operatori teatrali. E', a mio avviso, un buon modo per iniziare un percorso specifico, o per approfondirlo, in base alle esigenze personali. Non si può affrontare questa grande tematica del "fare teatro con i bambini" in 10 ore, pensando di esaurire tutti gli argomenti (non basterebbe un decennio di studi!) ma si può iniziare a contattare risorse, ad apprendere una metodologia, a toccare con mano un progetto,un percorso didattico ed espressivo. Io parto sempre dalla pratica. E' il modo più efficace per spiegare, illustrare, insegnare qualcosa. Si impara facendo. E inizieremo da come si può introdurre il linguaggio teatrale, fatto di voce e corpo, emozioni e personaggi, rito e gioco, con un gruppo di bambini dai 3 ai 6 anni circa. Presenteremo il grande gioco del teatro, con stupore e curiosità, con divertimento e magia. E poi si giocherà con i nostri strumenti espressivi e con le emozioni, e ci aiuteranno molto le fiabe interattive e la lettura teatralizzata. Sarà un percorso molto stimolante per tutti, ne sono certa!

C'è ancora disponibilità di posti; il corso è a numero chiuso.
14 e 15 gennaio 2012, presso sede in via Botero 18(Colli Albani-Furio Camillo)
Orario: il 14 dalle 16.00 alle 20.00
il 15 dalle 12.00 alle 18.30

Le fiabe interattive: gioco e apprendimento Giocare e comunicare attraverso le fiabe interattive ...un'esperienza fantastica di gioc...

Per informazioni o iscrizioni: 347/2417545
girasoliamoci@tiscali.it
www.girasoliteatro.com


Ringraziamo la GIUNTI SCUOLA per l'inserimento 

domenica 30 ottobre 2011

L'Inchiostro Magico. Spettacolo di teatro ragazzi

L'INCHIOSTRO MAGICO. 
 di Helga Dentale 

Storie, personaggi, avventure che nascono dai libri
con Helga Dentale e Fabio Filippi
Il nostro nuovo spettacolo per bambini nasce dal libro, dalla pagina scritta, dalle storie create da alcuni grandi autori. L'inchiostro è magico perchè dà vita ad emozioni, avventure, personaggi fantastici che catturano l'interesse ed affascinano i bambini. Noi, gli attori di questo spettacolo, interpretiamo e raccontiamo alcune storie, partendo dai libri, e trasportiano i bambini in un viaggio teatrale. Da Gulliver a Don Chisciotte, da Cyrano al Prospero della Tempesta di Shakespeare c'è spazio per ridere,emozionarsi, appassionarsi ed accostarsi al libro e alla letteratura con curiosità e piacere
La nostra scenografia è fatta solo di pagine scritte e libri..la nostra narrazione nasce dal potere espressivo delle parole...il nostro spettacolo è l'incontro fra le storie e gli attori, in un insieme di narrazione ed interpretazione, stupore ed ironia, voce e corpo, che darà forma e vita ad un racconto avvincente. 
Le storie interpretate e raccontate nello spettacolo: Cyrano, Gulliver, Don Chisciotte, La Tempesta. 
Al termine dello spettacolo ad ogni classe verrà fornito uno spunto di approfondimento relativo ai testi narrati.

E per i bimbi più piccoli:
L'INCHIOSTRO MAGICO E BUFFO 

la versione semplificata dello spettacolo, adatta ai bambini della scuola dell'infanzia. In scena Gulliver, Chisciotte, Cyrano, la Tempesta..ma anche piccole e divertenti storie tratte dal libro "Io racconto..tu ascolti..insieme giochiamo!" Magie, interazione, divertimento e personaggi buffi per ridere e divertirsi. Tante storie da guardare, storie per giocare, per fantasticare ed accostarsi al teatro e ai libri.

PROSSIMe DATe:
15| aprile | 2014   scuola   _Roma_  
16| aprile | 2014   scuola   _Roma_ 
per info e prenotazioni: girasoliamoci@tiscali.it



DATE PASSATE
23| aprile       | 2013   LIBRERIA Trovalibri _Roma_
18| aprile       | 2013   LIBRERIA Trovalibri _Roma_
15| marzo      | 2013   scuola   _Roma_  
14| marzo      | 2013   scuola   _Roma_ 
20| gennaio   | 2013  Teatro Furio Camillo
08| dicembre
| 2012  Teatro Studio Uno
13| ottobre    | 2012  LIBRERIA RISVOLTI   

27| maggio    | 2012  Giocando nel Parco  Parco della Resistenza
19| maggio    | 2012  PICCOLO TEATRO WOODY ALLEN
21| aprile       | 2012  PICCOLO TEATRO WOODY ALLEN
18| aprile       | 2012  SCUOLA CORVIALE
14| aprile       | 2012  LIBRERIA RISVOLTI
12| marzo      | 2012  TEATRO CAROSELLO
06| marzo      | 2012  SCUOLA MAGLIANA
05| marzo      | 2012  SCUOLA MAGLIANA 
28| febbraio   | 2012  SCUOLA MAGLIANA
27| febbraio   | 2012  SCUOLA MAGLIANA
26| febbraio   | 2012  TEATRO CAROSELLO
21| febbraio   | 2012 PICCOLO TEATRO MANZONI 
18| febbraio   | 2012 CASAFAMIGLIA BETANIA
12| febbraio   | 2012 TEATRO CAROSELLO rinviato

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.. Mi incuriosiva l'idea di portare i libri in scena e renderli spettacolari. Il progetto già era nato all'interno di "Un palco fra i libri", il laboratorio sui libri e il teatro che stiamo portando avanti nella Biblioteca Rodari. E abbiamo deciso di andare oltre, di ampliare, di lavorarci ulteriormente. Così abbiamo creato le lezioni-spettacolo incentrate,ognuna, su un tema e un libro (Ad esempio la lezione-spettacolo sul tema del viaggio e su Gulliver).
Una formula interessante per le scuole che si trovano, in classe, una sorta di lezione aperta, interattiva, un laboratorio-spettacolo in cui i ragazzi possono svolgere un' attività espressiva e allo stesso tempo vedere attori che interpretano alcuni brani di una storia.
Già quest'idea mi aveva stimolato a strutturare questi incontri. Poi ho pensato anche ad una formula più spettacolare, un vero e proprio spettacolo di narrazione e teatro, nel quale raccontare più libri e più storie. Noi, gli attori, in mezzo alle pagine scritte, alle parole, ai libri. 
Ed ogni libro che diventa vivo, si mette in scena, esce dai confini cartacei e prende forma nelle nostra voce e nel nostro corpo. Credo che possa essere uno spunto di lavoro interessante anche per gli insegnanti che, dopo lo spettacolo, potranno continuare un percorso espressivo e didattico attraverso la lettura, l'analisi o addirittura la drammatizzazione del testo. 

VISITA LA PAGINA TEATRO RAGAZZI

 

martedì 18 ottobre 2011

UN LIBRO SPETTACOLARE!

Un libro spettacolare!..è il nostro nuovo progetto didattico e creativo rivolto ai bambini delle scuole primarie. Una serie di incontri-spettacoli da 70 minuti l'uno per raccontare una storia, fare teatro, conoscere un libro, scoprire un autore. La classe diviene teatro, luogo e spazio creativo in cui rappresentare, creare, guardare e fare.
I bambini saranno spettatori ed attori di questo nuovo progetto espressivo. Si può decidere di seguire l'intero percorso di lezioni-spettacolo oppure scegliere il tema e il libro spettacolare che si preferisce:
- Il tema del viaggio. Libro: Gulliver di Swift
- Il tema della diversità. Libro: Cyrano di Rostand
- Il tema della magia. Libro: La Tempesta di Shakespeare

Ogni lezione-spettacolo si svolgerà direttamente in classe (o in un'aula - laboratorio se disponibile) e verrà strutturata con un percorso di giochi teatrali ed espressivi legati al tema in questione; proposte di scrittura creativa o di elaborazione artistico-manuale; drammatizzazione del libro.

Helga Dentale e Fabio Filippi guideranno i bambini in queste lezioni-spettacolo, drammatizzando alcuni brani tratti dai libri e proponendo ai bambini spazi attivi di espressione teatrale e creatività. Un modo nuovo per permettere ai bambini di accostarsi al teatro e alla letteratura, senza smettere di giocare e di stupirsi.

per informazione: girasoliamoci@tiscali.it

martedì 11 ottobre 2011

CORSO di FORMAZIONE Teatrale per i DOCENTI della SCUOLA Primaria


CORSO DI FORMAZIONE DOCENTI SCUOLA PRIMARIA 
IL LINGUAGGIO TEATRALE A SCUOLA

OBIETTIVI DEL CORSO:
  1. Permettere ai docenti di acquisire conoscenze e competenze specifiche per poter condurre un percorso teatrale con i bambini.

    Attraverso lo svolgimento del corso e l’acquisizione di tali competenze, sperimentate sul campo, gli stessi docenti potranno raggiungere il secondo, fondamentale obiettivo:
  2. Aiutare i bambini, attraverso il percorso teatrale, a:
    • Sviluppare competenze affettive e relazionali; riconoscere,esternare,gestire le emozioni
    • Sviluppare competenze corporee,motorie e percettive; entrare in contatto con il proprio corpo come strumento espressivo
    • Sviluppare e potenziare competenze espressive e creative
    • Potenziare e favorire lo spirito di gruppo, la cooperazione, la gestione dei ruoli; mettere in campo risorse individuali per un progetto collettivo
    METODOLOGIA OPERATIVA: Nel corso di formazione verrà utilizzato il metodo Teatro in Gioco di Helga Dentale (metodo utilizzato per la formazione degli operatori teatrali e per i laboratori teatrali con bambini e ragazzi)
    Gli aspetti basilari della metodologia sono:
    • La conduzione informale da parte dell’operatore pur nel chiaro rispetto delle regole e dei ruoli
    • L’elemento ludico che caratterizza il percorso didattico,mettendo in risalto il gioco come scoperta, risorsa creativa,strumento di apprendimento
    • Il confronto creativo fra operatore ed allievo perché l’esperienza del laboratorio teatrale possa essere uno spazio attivo, proposito,di scambio e crescita personale. L’operatore teatrale (e quindi anche il docente che veste i panni dell’operatore teatrale) non è un insegnante accademico ma un conduttore che guida i bambini verso nuove scoperte,senza giudizio.
    PROGRAMMA DIDATTICO DEL CORSO DI FORMAZIONE: Il programma che verrà svolto si incentra sulla presentazione,l’elaborazione e lo sviluppo delle seguenti tematiche:
    • Alla scoperta del nostro strumento “Corpo”
    • Alla scoperta del nostro strumento “Voce”
    • Nel regno delle “Emozioni”
    • La drammatizzazione
    Le tematiche scelte sono quelle basilari per realizzare un’alfabetizzazione teatrale; verranno trattate attraverso l’elaborazione di specifici esercizi e giochi teatrali. L’obiettivo è quello di permettere ai docenti di assimilare tutto il percorso per essere in grado di condurlo con i bambini, autonomamente e correttamente. Il corso deve servir loro per la creazione di un “alfabeto teatrale” da poter usare,comporre,arricchire e sviluppare nei loro percorsi teatrali con i bambini.
    STRUTTURA DEL CORSO: il corso si struttura in 12 ore e 30 minuti
    (5 incontri da 2 ore e 30 minuti)
    Verrà fornito ad ogni docente del materiale didattico di approfondimento
    DOCENTI DEL CORSO DI FORMAZIONE:
    Helga Dentale (insegnante di teatro per adulti e bambini; ideatrice e formatrice del corso nazionale per operatori teatrali per bambini; tutor per l’Università Roma 3)
    Fabio Filippi (insegnante di teatro per bambini ed adulti; docente corso nazionale per operatori teatrali; regista)

    Le fiabe interattive: gioco e apprendimento Giocare e comunicare attraverso le fiabe interattive ...un'esperienza fantastica...

    INFO: Helga Dentale - 347/2417545
    MAIL: girasoliamoci@tiscali.it

martedì 4 ottobre 2011

Noi, i libri e Cyrano

Anche oggi a Roma sembra estate. Un sole splendente, un'aria calda. Sicuramente è ancora piacevole,dopo la scuola, fare una bella corsa al parco, giocare a pallone, sfogarsi dopo una giornata fra i banchi. Noi però, io e Fabio, eravamo alla Biblioteca Rodari, per il nostro primo appuntamento di Un Palco fra i Libri, nel progetto i Martedì dei Ragazzi. Non c'erano tantissimi bambini, oggi pomeriggio, ma un pò di loro sono venuti e ci siamo divertiti molto. Lo spazio per i bambini è bellissimo alla Rodari, grande, arioso, colorato, pieno di poltroncine e cuscini. Il tutto fra i libri, ovviamente. Con i bambini oggi abbiamo iniziato questo "gioco del teatro e della lettura" giocando creativamente con la voce, il corpo, le emozioni. Ci siamo un pò scaldati, per così dire, ci siamo allenati come fanno tutti gli attori. Fra molte risate!  E poi..ci siamo tuffati nel nostro libro da drammatizzare. Oggi abbiamo scelto il testo ( riadattato per ragazzi) di "Cyrano", raccontato da Stefano Benni. Abbiamo iniziato a leggere la storia, abbiamo animato la narrazione con suoni, rumori e con le voci dei personaggi. E poi..siccome la particolarità di Cyrano è..lo sapete no? Si, infatti, il suo enorme naso.. allora, abbiamo fatto con i bambini un gioco di scrittura creativa per inventare frasi buffe sul nasone di Cyrano.  Ogni bambino ha anche realizzato un suo grande, strano, buffo naso.
E poi, armati di costumi e cappelli, (i nasi appunto li abbiamo realizati al momento) ognuno ha interpretato il proprio Cyrano. E' stato divertente e creativo. Come sempre quando stanno insieme bambini e teatro. E nel  prossimo appuntamento, martedì 18 ottobre, alle 17.30..con quale libro giocheremo? Che storia verrà letta, raccontata, interpretata? Chissà..

giovedì 29 settembre 2011

"LO SPAZIO TEATROGIOCO" seminario per fare teatro con i bambini (scuola dell'infanzia)

   il prossimo seminario
 16-17 gennaio 2016 Roma

Il seminario di formazione "Lo Spazio TeatroGioco", con la metodologia Helga Dentale-Teatro in Gioco, si rivolge ad educatori, insegnanti, operatori teatrali  ed ha l'obiettivo di creare e favorire uno spazio creativo propedeutico al lavoro da svolgere con i bambini della scuola dell'infanzia, e di costruire uno spazio di gioco ed ascolto attivo attraverso il gioco del teatro.

Nel seminario gli operatori saranno guidati in un percorso espressivo e didattico finalizzato all'acquisizione di strumenti e metodologie operative per condurre giochi di espressione teatrale con i bambini.
  Tematiche del seminario:  Rilassamento creativo, percorsi di movimento creativo e pittura gestuale, costruzione dello spazio teatrogioco (giochi espressivi con il corpo e la voce, alfabetizzazione emotiva, personaggio teatrale, drammatizzazione), lavoro sulla fiaba (narrazione, creazione di uno spazio di ascolto condiviso), fiabe interattive (racconto, narrazione e drammatizzazione. Ulteriori svuluppi della fiaba: corporea, sonora, tattile, grafica).
Nel seminario verrà dato ampio spazio alle fiabe interattive come strumento espressivo e didattico da raccontare ed elaborare con i bambini. Ai corsisti verranno rilasciate dispense integrative per elaborare ulteriormente le tematiche trattate ed attestato di frequenza.

Ore formative: 10

Il prossimo seminario si svolgerà:  16 - 17 gennaio 2016 Rom

ULTIMI POSTI DISPONIBILI

per informazioni: 

Perchè questo percorso formativo? Perchè fare teatro con i bambini significa entrare in contatto con loro in modo ludico, creativo, espressivo. Ho lavorato per tanti anni come operatrice teatrale nelle scuole dell'infanzia, utilizzando la mia metodologia Teatro in Gioco. Ogni volta è stata un'esperienza unica, ricca, gratificante. Attraverso il gioco del teatro i bambini hanno contattato il proprio corpo da un punto di vista espressivo, giocando con il sè corporeo, muovendosi con energia e gioia in uno spazio da esplorare. Abbiamo drammatizzato e danzato fiabe, abbiamo giocato con le emozioni.. Questo bagaglio di esperienze, il percorso didattico ricco di giochi espressivi e teatrali, cerco di trasferirlo agli educatori che frequentano il corso di formazione. Per permettere loro di portare il linguaggio teatrale in classe condividendo con i bambini questa esperienza così coinvolgente e ricca di stimoli.


Recensione PORTALE DELL'INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA - ministero politiche sociali




"Io racconto..tu ascolti..insieme giochiamo"  
libro di fiabe interattive di Helga Dentale
dal 3 marzo il libro   
si può ordinare in ben 15 book store 

   



edizioni passate del seminario Lo Spazio TeatroGioco:

sabato 13 e domenica 14 settembre 2014 Bari
sabato 05 e domenica 06 luglio 2014  NOVARA
sabato 08 e domenica 09 febbraio 2014 - Rm
sabato 06 e domenica 07 luglio 2013  - Rm
sabato 12 e domenica 13 gennaio 2013  - Rm
sabato 16 e domenica 17 giugno  2012 - Rm
sabato 14 e domenica 15 gennaio 2012 - Rm

mercoledì 28 settembre 2011

Corso di Formazione Teatrale per Educatori Asili Nido

“LO SPAZIO CRE-A(T)TIVO”

Il corso di formazione, con la metodologia Teatro in Gioco di Helga Dentale, ha l’obiettivo di creare e favorire l’elaborazione e lo sviluppo di uno spazio creativo  propedeutico al lavoro da svolgere con i bambini (attraverso il rilassamento, il movimento creativo e la pittura espressiva) e di costruire uno spazio attivo di ascolto e di gioco per entrare in contatto direttamente con i bambini (attraverso la fiaba).
Nel corso di formazione verranno elaborati e sviluppati due percorsi didattico-espressivi:
1) Spazio di Ascolto creativo fra educatori
2) Spazio di Ascolto attivo da proporre ai bambini
1) Ascoltarsi per ascoltare i bambini; contattare la propria creatività per stimolare la creatività dei bambini.  La creatività è una risorsa indispensabile e può essere sviluppata, potenziata, incanalata in percorsi espressivi ed artistici.
-     Rilassamento
-     Percorsi di pittura espressiva e gestuale
-     Percorsi di movimento creativo
2) Conosciamo tutti l’importanza della fiaba per il bambino, come strumento didattico, espressivo, creativo. Attraverso il racconto della fiaba possiamo creare uno spazio di ascolto attivo con i bambini e, attraverso la fiaba interattiva possiamo stimolare il bambino a partecipare direttamente al nostro racconto.
A tale fine saranno affrontati ed elaborate le seguenti tematiche:
- La voce narrante per raccontare le fiabe
- La struttura della fiaba
- Fiabe interattive
- Sviluppi creativi della fiaba
Il corso di formazione è generalmente strutturato in 10 ore.

In base alle esigenze specifiche dell'asilo il corso può essere strutturato anche in percorsi didattici più brevi o più lunghi. E' nostra intenzione creare e svolgere ogni volta un percorso formativo idoneo e rispondente alle esigenze del gruppo. 
Un gruppo numericamente ristretto (4-5 educatori) potrà usufruire di un percorso mirato, intensivo ed articolato in un unico incontro formativo di circa 4-5 ore.


Insegnante del corso:
Helga Dentale: Da oltre 12 anni si occupa di formazione teatrale nelle scuole, con i laboratori rivolti ai bambini e con i corsi di aggiornamento per gli educatori dell'asilo nido e i docenti delle scuole elementari. Nasce nel frattempo la metodologia di pedagogia teatrale “Teatro in Gioco” - Metodo Helga Dentale.
Nel 2006  è ideatrice, insieme a Fabio Filippi, dell'Unico Corso per Operatori Teatrali per Bambini a Roma. Il corso, attraverso il Metodo Helga Dentale, fornisce strumenti tecnici e metodologie operative per essere in grado di condurre un percorso espressivo - teatrale con i bambini  e diventa presto, in tutta Italia, un punto di riferimento per chi voglia affrontare questa professione.
Nel 2011, raggiunge l'XI° Edizione del corso per Operatori Teatrali ed oltre 150 corsisti.
Dal 2009, H. Dentale è Tutor per l' Università Roma Tre.
Dal 2012 Formatrice per il Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici del Comune di Roma
2012 Autrice del libro Io racconto..Tu ascolti..Insieme giochiamo! Libro di fiabe interattive
Le fiabe interattive: gioco e apprendimento Giocare e comunicare attraverso le fiabe interattive ...un'esperienza fantastica di gioc...







Per contatti: girasoliamoci@tiscali.it

sito: www.girasoliteatro.com


ALTRI CORSI di FORMAZIONE TEATRALE 

CORSO DI FORMAZIONE DOCENTI SCUOLA PRIMARIA  IL LINGUAGGIO TEATRALE A SCUOLA OBIETTIVI DEL CORSO: Permettere ai docenti di acquisire cono...

sabato 24 settembre 2011

UN TETTO DI STELLE...

Ho finito di scrivere una nuova performance teatrale. Non si rivolge ai bambini ma parla di bambini..E' stato forte ed emozionante scriverla..e mentre scrivevo, le idee, le suggestioni, le parole in alcuni momenti scorrevano quasi senza il mio controllo. Come un fiume in piena. Come spesso fa la creatività. Qualcosa si genera e scorre..

"Un tetto di stelle" racconta dei frammenti di vita che riguardano bambini di varie parti del mondo. Quasi una ninna nanna amara. Che vorrebbe dire, denunciare, trovare le parole adatte per esprimere un bisogno, un'urgenza. L'urgenza di guardare una realtà e di non chiudere gli occhi.
"Un tetto di stelle" racconta di dove dormono e di come vivono alcuni bambini. Chissà se sognano e cosa. Questa performance teatrale mi gira nella testa da un pò. Oggi ha preso vita e forma su carta. Nasce da una mostra che ho visto all'Auditorium e dalla lettura del rispettivo libro-catalogo "Dove dormono i bambini". James Mollison ha fotografato le camere di bambini di tutto il mondo, mettendo a fuoco volti, sguardi,realtà sociali e familiari completamente diverse. Alcune assolutamente normali e sane per un bambino, altre...decisamente no. Prima di questa mostra, assolutamente indescrivibile per quanto forte (come un pugno nello stomaco) ed emozionante, non avevo mai riflettuto su una cosa così semplice ed importante allo stesso tempo: ma dove dormono i bambini? Attraverso le fotografie dei bambini e delle loro camerette (luogo dei sogni, del riposo, luogo-simbolo di un universo sicuro...nell'immaginario collettivo e nelle pubblicità delle merendine) emerge con immediatezza uno spaccato della loro vita, il vissuto quotidiano, la realtà familiare e culturale di appartenenza. E non necessariamente si rimane agghiacciati di più da una realtà povera. 
Fa male vedere i bambini di paesi molto disagiati dormire in case di pietra, su cumuli di stracci per terra. O su un materasso all'aperto, sotto le stelle. 
Ma sconcerta anche vedere bambine ricche cresciute come piccole donne, nutrite con vagoni di bambole e con il rossetto e la messa in piega a sei anni. 
Si dovrebbe riflettere. Riflettere davvero su ciò che possiamo fare. Forse provare a mobilitarci per livellare la differenza fra paesi ricchi e poveri. Manifestando, parlando, sensibilizzando. Si, lo so, sembra un luogo comune. Ma con questa scusa che è un luogo comune finisce che non facciamo mai niente. Non possiamo sentirci perdenti ancora prima di cominciare una battaglia! Una battaglia sociale, che potrebbe iniziare anche assumendoci l'impegno di sostenere associazioni come l'Unicef che si occupano di questi problemi. Perchè nessun bambino dovrebbe dormire al freddo, o esposto ad un pericolo. Ma il problema, ovviamente diverso, sta anche nelle società ricche. E qui ci vorrebbe una rivoluzione culturale, educativa. A partire dai genitori. Perchè la ricchezza, i giocattoli, i "si" ad ogni richiesta non bastano a dare amore e a far crescere in armonia e serenità un bambino. Ma molti fanno finta di non saperlo. Perchè così è molto più facile.
Helga Dentale

Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza:
art. 2: Tutti i bambini del mondo hanno gli stessi diritti
art. 3: Tutti i bambini, per sviluppare armoniosamente la loro personalità, devono crescere in un ambiente familiare in un clima di serenità, amore e comprensione

Il libro è assolutamente da leggere e da guardare:
"Dove dormono i bambini",di J.Mollison ( edizioni contrasto)
C'è anche una meravigliosa ballata di Margaret Mazzantini, ed un contributo di Jovanotti.







UN PALCO FRA I LIBRI...

vedi la locandinaLaboratorio di espressione teatrale per bambini
Condotto da Helga Dentale e Fabio Filippi 

“Un palco fra i libri” è un'idea di Helga Dentale, condotto da Helga Dentale e Fabio Filippi.
UN PALCO FRA I LIBRI è un laboratorio teatrale creativo per permettere ai bambini di giocare e comunicare attraverso i propri strumenti espressivi:voce, corpo, emozioni. Nel laboratorio si gioca ad inventare, creare, interpretare! Sarà stimolante, curioso e divertente sperimentarsi e giocare con le storie, la lettura teatrale, il movimento creativo e le improvvisazioni...

Metodologia: Il laboratorio teatrale è un percorso strutturato in modo tale che il bambino possa imparare a conoscere i propri strumenti espressivi. Attraverso il nostro metodo, Teatro in Gioco, il laboratorio teatrale diventa uno spazio aperto alla sperimentazione personale e al confronto: attraverso i giochi teatrali proposti il bambino è libero di esprimere pienamente la propria creatività. La creatività è alla base del nostro percorso teatrale: dai giochi con il corpo e la voce, alla creazione delle storie, alla costruzione dei personaggi. Il compito di noi operatori è quello di stimolare tale processo, fornendo al bambino gli stimoli giusti, incoraggiandolo nelle proprie scoperte, senza giudizio. Ciò che cerchiamo di fare è quello di condurre ogni bambino alla scoperta di un grande gioco ricco di emozioni; un gioco nel quale è importante lo spirito di gruppo e la cooperazione; un gioco nel quale si è a volte attori e a volte spettatori.. un po' come nel gioco della vita!

Tematiche del laboratorio:
Giocando con le fiabe e le storie: lettura interattiva, interpretazione teatrale, creazione di storie; le storie rumorose, le storie emozionanti; le fiabe grafiche.
Giocando con la voce: giochi di immaginazione vocale
Giocando con il corpo: giochi di movimento creativo
Giocando con il personaggio teatrale: giochi di ruolo, improvvisazioni teatrali, interpretazione dei personaggi

Presso Biblioteca Rodari del Comune di Roma
BIBLIOTECA RODARI - Roma, Via Francesco Tovaglieri 237/a 
FREQUENZA: ottobre 4 -18; novembre 8 -22; dicembre 6

Presso Biblioteca Borghesiana, Largo Monreale snc (via di Vermicino)
FREQUENZA: 13 dicembre; 10-17-24-31 gennaio 2012
INGRESSO GATUITO

ATTIVITA' PER BAMBINI sul sito GirasoliTeatro.com 

TESI 
LA BIBLIOTECA SI ANIMA di Eugenia Corradetti 
Master in letteratura ed editoria per ragazzi
Pubblichiamo l'estratto che ci riguarda.
L'attività della compagnia GirasoliTeatro di Roma è poliedrica, e non si limita al teatro ragazzi. Helga Dentale e Fabio Filippi come responsabili, spendono le loro energie in spettacoli, corsi di formazione per insegnanti che vogliano portare il teatro nelle scuole, scritture sceniche, laboratori espressivi e creativi per bambini, regie teatrali e performance attorali. Tra le esperienze della compagnia romana campeggia anche una collaborazione con la biblioteca, iniziata con un progetto specifico ideato da loro stessi e patrocinato dal comune di Roma: “Un palco fra i libri”, che, come spiega Helga Dentale, mette in relazione due realtà (apparentemente) distinte come il teatro e la lettura.
3.3.1. L'intervista
Come è possibile che due realtà distinte e autonome come il teatro e la biblioteca si incontrino? Basta semplicemente UN PALCO FRA I LIBRI...a far sì che LA BIBLIOTECA DIVENTI TEATRO?
Se ci mettiamo ad osservare con un po' di attenzione e curiosità teatro e biblioteca non sono realtà così lontane fra loro. La biblioteca è il luogo in cui, per eccellenza, ci si può accostare alla lettura e il teatro non è forse una storia che prende vita, una sorta di libro interpretato? Abbiamo voluto rendere la biblioteca il palco teatrale in cui leggere storie e renderle “vive“ attraverso la drammatizzazione, l'interpretazione dei personaggi, la realizzazione scenica. Partendo dal libro i bambini si sono sperimentati attori. Ovviamente, essendo il teatro anche e soprattutto “allenamento creativo” non ci siamo dimenticati di giocare con il corpo, la voce, le emozioni.

Pensate che il teatro si possa fare ovunque? Pensate che esso abbia un valore assoluto o che possa e debba cambiare volto in relazione ai contesti? La biblioteca rappresenta un luogo fortemente connotato negli spazi e rigidamente definito dal suo ruolo culturale, questo rappresenta un ostacolo o uno stimolo alla vostra creatività?
Il teatro non si può fare ovunque per problemi logistici ma si può (e si dovrebbe) fare in molti contesti: scuole, biblioteche, carceri, centri culturali, ecc. Il suo valore è, secondo me, fortemente terapeutico, didattico, creativo, educativo ma, proprio perché queste potenzialità possano realizzarsi è necessario adattare sempre il “fare teatro” al contesto in cui ci si trova. Le modalità e i percorsi proposti devono essere modellati sulle esigenze del luogo e del gruppo, anche se la sostanza e gli obiettivi sono gli stessi. Il ruolo culturale della biblioteca non rappresenta un ostacolo rispetto al nostro modo di fare teatro, anzi: io credo che sia sempre stimolante adattarsi a realtà diverse e portare il teatro in luoghi apparentemente lontani da esso.

La vostra collaborazione con le biblioteche si limita alla forma laboratoriale? Avete mai provato a portare uno spettacolo vero e proprio tra i libri? Quali sono i limiti di uno spazio ritagliato tra gli scaffali? E quali i punti di forza?
Come cambia il lavoro dell'attore da un palcoscenico alla biblioteca?

La nostra collaborazione in biblioteca è iniziata con i laboratori teatrali. Per la giornata della Befana abbiamo proposto di realizzare uno spettacolo vero e proprio, con me, Fabio ed altri tre attori della nostra compagnia. Abbiamo così realizzato uno fra gli spettacoli che ho scritto, “La fantastica storia del cioccolato” in mezzo a tantissimi bambini e genitori che ci guardavano ed interagivano. E' stato strano recitare senza palco, senza fari e con delle quinte improvvisate poiché ovviamente non esisteva un palcoscenico. Ma se questo può essere stato un limite pratico è stato anche un punto di forza: il contatto diretto con i bambini è stato meraviglioso; abbiamo praticamente annullato la quarta parete, è stato molto intenso e divertente.

Il vostro spettacolo “La fantastica storia del cioccolato” è stato rappresentato non solo in biblioteca, ma anche nelle scuole, nelle piazze, in un parco giochi ed addirittura in una cioccolateria, luogo originale e non comune del fare teatro. Questa flessibilità è da attribuire a delle caratteristiche strutturali precipue dello spettacolo?
I nostri spettacoli, compreso La Fantastica storia del cioccolato, hanno una struttura molto dinamica e prevedono l'interazione con i bambini; si adattano bene ad ogni contesto. Nello specifico ci era sembrato molto interessante portare lo spettacolo in una cioccolateria di Roma dove, dopo lo spettacolo, abbiamo raccontato alla classe che ha partecipato come nasce realmente la cioccolata attraverso la lettura di un testo specifico. Per i bambini è stato un viaggio nella fantasia e poi nella realtà…il tutto mangiando cioccolata! Credo che ogni spettacolo dovrebbe essere un'opportunità per fantasticare ma anche per introdurre temi di discussione ed approfondimento e per conoscere nuove realtà.

Quali sono gli obiettivi principali dei vostri lavori in biblioteca? Sono legati alla promozione del luogo che vi ospita o sono assoluti, svincolati dalla realtà contingente?
L'obiettivo principale dei nostri laboratori è essenzialmente quello di stimolare la creatività di ogni bambino, permettendogli di sentirsi più libero di esprimersi e quindi più sereno e appagato. E' chiaro che ogni percorso ha poi degli obiettivi specifici; ad esempio “Un palco fra i libri” lavora molto sull'uso creativo ed espressivo del corpo e della voce dando la possibilità al bambino di conoscere meglio i propri strumenti espressivi. “Impara l'arte..” ha l'obiettivo di giocare con l'arte contemporanea, permettendo ai bambini di conoscere artisti quali Picasso, Magritte, Pollock, ecc. e di sperimentare creativamente a partire dalle loro opere.
E' chiaro che svolgendosi in biblioteca gli obiettivi dei nostri laboratori si legano anche alla promozione del libro come risorsa creativa ed educativa. Al termine di ogni incontro molti bambini vanno a curiosare fra gli scaffali della biblioteca in cerca di libri su Picasso o sulle maschere teatrali… Questo significa che il percorso creativo e culturale prosegue anche dopo i nostri incontri e che i bambini hanno voglia di approfondire questa esperienza attraverso i libri. Allora, ancora di più, penso che il laboratorio teatrale o pittorico sia servito per stimolare dei bambini a giocare, curiosare, viaggiare con la fantasia e la creatività.

venerdì 23 settembre 2011

La fantastica storia del cioccolato. Teatro Ragazzi. 7° anno.


Ovviamente adoro recitare..mi piace incredibilmente andare in scena ed interpretare personaggi diversi, immedesimarmi nelle loro storie, in qualche modo vivere "altre vite", contattare ed esprimere emozioni sempre diverse.. Mi diverte molto recitare negli spettacoli teatrali per bambini e ragazzi, i personaggi sono sempre così fiabeschi, magici, sembrano disegnati per raccontare favole da "vedere" invece che da ascoltare.
Il nostro spettacolo "La fantastica storia del cioccolato" racconta una storia un pò magica, divertente ed appassionante. Io interpreto Ariel, la maga del cioccolato..
Se siete curiosi, avete voglia di ridere e di sognare un pò..vi aspetto!

28 Marzo | 2012
Grande Evento!!!
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
Per la giornata della Cortesia organizzata da Roma Capitale

LA FANTASTICA STORIA DEL CIOCCOLATO 

7° anno di repliche25.000 spettatori


La fantastica storia del cioccolato
Spettacolo di  teatro ragazzi di Helga Dentale

regia di Fabio Filippi

Interprerti: Compagnia GirasoliTeatro 
In un paesino lontano dove non spunta mai il sole, dove il cielo è grigio perché agli abitanti è proibito ridere,arriva lei: Ariel, la maga del cioccolato. Il severo ed ottuso sindaco Burbo Burbero non accoglie la nuova arrivata con troppa gentilezza. Lui non ama gli stranieri, non accetta le diversità, non vuole confrontarsi con persone o realtà diverse. Per questo motivo non tratta bene nemmeno Senza Nome, un'abitante del paese che si presenta come un personaggio un pò strampalato,che non ricorda il suo nome e crede nell'altruismo e nell'amicizia. Burbo Burbero ama il controllo assoluto, le regole rigide, il rigore totale: nel suo paese non si può ridere, non si può giocare, non si parla agli sconosciuti e si lavora tutto il giorno! Ma dall'arrivo di Ariel tutto inizierà a cambiare: attraverso antiche ricette a base di cioccolato, attraverso sentimenti antichi e genuini come il rispetto e l'amicizia la vita del triste paesino cambia improvvisamente e torna a splendere il sole. Una favola magica che conquisterà tutti, una metafora sul rispetto, sull'accoglienza, sulla gioia di vivere e sull'amore.

 LA FANTASTICA STORIA DEL CIOCCOLATO     



mercoledì 21 settembre 2011

Fare teatro con i bambini..spalancare dolcemente una porta sulla creatività..allargare la propria visuale, affidarsi alla percezione, ai sensi, ascoltare le emozioni..Un viaggio meraviglioso.. Un grande  arricchimento, non solo per i bambini, ma anche per me. ogni volta. E si ricomincia. Presto nuovi laboratori presso la Biblioteca Rodari..tanti nuovi bambini da conoscere e una nuova strada creativa da percorrere insieme. sempre con curiosità e con la voglia di giocare.

lunedì 4 luglio 2011

Nuovo Corso Nazionale per Operatori Teatrali per Bambini

Aperte le iscrizioni alla  XII° Edizione 
del  
Corso Nazionale per Operatori Teatrali per Bambini 
che partirà ad ottobre 2011. 

Questo il calendario definitivo degli incontri: 
- 08 - 09  ottobre 2011
- 22 - 23  ottobre 2011
- 05 - 06   novembre 2011
- 26 - 27   novembre 2011
- 10             dicembre   2011
Aperte le iscrizioni

Il corso (nato nel 2006) intende fornire strumenti tecnici e metodologie operative per essere in grado di condurre un percorso espressivo teatrale con i bambini attraverso Teatro in Gioco - Metodo Helga Dentale. 
IL CORSO SI RIVOLGE AD EDUCATORI, INSEGNANTI, E A TUTTI COLORO CHE INTENDONO LAVORARE COME OPERATORI TEATRALI CON I BAMBINI. 
TEMATICHE: pedagogia teatrale, tecniche di rilassamento, movimento corporeo e movimento creativo, respirazione ed uso creativo della voce, improvvisazione e giochi teatrali, pittura espressiva e gestuale, ritmo e danza creativa, la fiaba e la drammatizzazione. OBIETTIVI: conoscere e sperimentare tecniche teatrali e metodologie didattiche per lavorare con i bambini, conoscere e potenziare le proprie capacit espressive e comunicative, elaborare le proprie risorse creative, acquisire le tecniche e le conoscenze pratiche per strutturare un percorso di teatro creativo (espressione teatrale, movimento creativo, pittura espressiva) rivolto ai bambini della scuola dellinfanzia e della scuola primaria.

STRUTTURA DEL CORSO: * 9 incontri da 4 ore ciascuno per un totale di 36 ore didattiche; * studio individuale (su testi indicati nel corso e dispense fornite negli incontri) ed elaborazione di una tesina finale;
FREQUENZA: * 4 sabato e domenica in orario pomeridiano; * 1 sabato dalle 16.00 alle 20.00 (incontro finale e discussione tesina);

Si rilascia: ATTESTATO DI FREQUENZA

INIZIO CORSO OTTOBRE 2011.

CALENDARIO INCONTRI
- 08 - 09  ottobre 2011
- 22 - 23  ottobre 2011
- 05 - 06  novembre 2011
- 26 - 27  novembre 2011
- 10         dicembre   2011 
Aperte le iscrizioni
SEDE: Zona Metro Colli Albani - Roma -
Maggiori informazioni: girasoliamoci@tiscali.it
Il nostro sito è: GirasoliTeatro.com

domenica 5 giugno 2011

..chi è di scena

Anche quest'anno i laboratori teatrali stanno giungendo al termine. Sia con gli adulti che con i bambini il passo conclusivo del nostro cammino insieme è lo spettacolo teatrale. Due gruppi di allievi adulti sono già andati in scena..Come sempre è stata un'esplosione di emozioni, sensazioni..un forte scambio di energia e di condivisione. Come sempre, come insegnante e trainer sento fortemente il senso pieno e positivo del fare teatro...lo sento e lo vedo negli sguardi degli allievi..nelle loro voci spezzate dall'emozione che poi, improvvisamente, diventano più limpide, forti.. Sento e vivo l'emozione nel grido finale di gioia, liberazione, gratificazione.. La prossima settimana tocca ad un altro gruppo di allievi adulti, quelli che io chiamo gli shakespeariani (perchè frequentano il corso Shakespeare Lab) e tocca anche ai bambini. E' incredibile come, anche loro, prendano così sul serio l'impegno dello spettacolo. Senza ansia, ma seriamente. Aspettano quel giorno. Vogliono far bene e farsi vedere da tutti. Lo fanno con emozione ma soprattutto con tanto divertimento. Martedì una classe che ormai seguiamo da tre anni porta in scena il nuovo testo che ho scritto per i bambini: L'avventurosa ricerca degli elementi perduti. Una storia buffa ed ironica che però fa riflettere sull'importanza del rispetto per la natura. E proprio oggi è la giornata mondiale per l'ambiente. Lo spettacolo sembra scritto e fatto appositamente per festeggiare questa importantissima giornata che dovrebbe sensibilizzare tutti noi (anche in vista di un referendum che con la tutela dell'ambiente ha molto a che fare).
E, come ogni anno, lo spettacolo sarà la festa conclusiva di un lungo ed intenso percorso fatto di scoperte, sorprese, emozioni, ricerca, sperimentazione, condivisione, gioco e crescita.

venerdì 6 maggio 2011

lavoro, passione, sogni..

Pensavo in questi giorni al primo maggio, festa del lavoro. Pensavo al mio lavoro, che amo così tanto e, parlando con Fabio, guardandomi intorno, pensavo che oggi il lavoro sembra sempre di più essere un privilegio; un lusso per pochi. Insegnando teatro agli adulti entro in contatto con tante persone diverse, giovani e non giovanissimi che spesso raccontano se stessi attraverso il proprio lavoro: la propria passione, i sogni, i sacrifici, gli studi fatti, il proprio talento che si mette al servizio di un progetto. Il lavoro è indispensabile per gli uomini e le donne. E' attraverso il lavoro che l'individuo si afferma, si realizza, rende possibile la propria autonomia economica, a volte realizza il suo progetto di vita. Lavoro come risorsa indispensabile per vivere, lavoro che a volte è anche una grande passione. In ogni caso il lavoro è un diritto. La dignità e la tutela del lavoratore sono diritti: non dovrebbero essere elemosinati, calpestati, assenti. Il lavoro non dovrebbe essere una chimera. Una vana speranza. Non dovrebbe essere causa di pericolo o di morte. Non dovrebbe essere legato a favoritismi, a raccomandazioni o a giochi di potere. Non dovrebbe essere strumento di pressione psicologica o ricatto.
Io mi ritengo fortunata. Faccio il lavoro che ho scelto, per cui ho studiato, in cui ho creduto, con impegno, passione, costanza. Recito, insegno teatro, scrivo di pedagogia teatrale. Rinnovo la mia passione e il mio impegno ogni giorno. Non sempre è facile ma il mio lavoro-progetto mi appassiona, mi gratifica, mi entusiasma e mi dà tanta energia. Penso che tutti abbiano il diritto di sentirsi realizzati attraverso il lavoro; perchè una società che non garantisce questo neanche lontanamente è una società fallimentare che alimenta malessere, frustrazione e contribuisce ad annullare le aspirazioni e i sogni delle persone.
Parlo di aspirazioni e sogni perchè, seppur apparentemente astratti, sono le motivazioni interne che spingono ognuno di noi ad andare avanti, a credere nella vita come progetto, a trovare il nostro equilibrio. Come può sentirsi un laureato che,dopo tanti sacrifici, non riesce a trovare un lavoro? Come può sentirsi un uomo o una donna che improvvisamente si trovano in cassa integrazione o in mezzo a una strada? Come si sente un lavoratore sfruttato, sottopagato, umiliato nella sua dignità personale? Che fine fanno i sogni e le aspirazioni di queste persone? Alcune mie allieve di teatro sono ricercatrici e mi raccontano di un futuro lavorativo incerto e sempre in bilico. Chiederò loro se anche i sogni possono continuare a vivere in bilico. E, come direbbe Fabio, non ci resta che scrivere. Scrivere, parlare, pensare..

domenica 1 maggio 2011

Buon primo maggio a tutti i lavoratori, a quelli che ancora ci credono nel lavoro, a quelli che ogni giorno lottano per rivendicare una dignità del-nel lavoro, a quelli che ogni giorno lo cercano..

martedì 29 marzo 2011

teatro, magie e occhi grandi..

Sabato abbiamo realizzato il nostro spettacolo "La fantastica storia del cioccolato" presso una casa famiglia...I bambini (i più piccoli avevano solo due anni e i più grandi erano adolescenti) si sono lasciati travolgere dalla storia, dalle vicende dei personaggi, dalla magia del teatro..Ciò che mi ha colpito di più sono stati i loro occhi che,guardandoti, ti raccontavano un mondo..Dopo lo spettacolo abbiamo fatto delle magie insieme e poi abbiamo raccontato storie, realizzato disegni e giochi. E' stato un pomeriggio speciale. Il loro desiderio di contatto, il  coinvolgimento totale, la voglia di condividere..sono stati davvero molto forti.
 Sono uscita da quell'istituto portando con me una grande ricchezza: i loro sorrisi autentici, gli sguardi profondi..e un pizzico di malinconia.

sabato 12 marzo 2011

La fantastica storia del cioccolato

 Ovviamente adoro recitare..mi piace incredibilmente andare in scena ed interpretare personaggi diversi, immedesimarmi nelle loro storie, in qualche modo vivere "altre vite", contattare ed esprimere emozioni sempre diverse.. Mi diverte molto recitare negli spettacoli teatrali per bambini e ragazzi, i personaggi sono sempre così fiabeschi, magici, sembrano disegnati per raccontare favole da "vedere" invece che da ascoltare.
Il nostro spettacolo "La fantastica storia del cioccolato" racconta una storia un pò magica, divertente ed appassionante. Io interpreto Ariel, la maga del cioccolato..
Se siete curiosi, avete voglia di ridere e di sognare un pò..vi aspetto!

28 Aprile 2011 
ore 10,30

LA FANTASTICA STORIA DEL CIOCCOLATO    
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA  
-  Roma 
Per la Giornata della Cortesia organizzata da Roma Capitale


7° anno di repliche22.000 spettatori


La fantastica storia del cioccolato
Spettacolo di  teatro ragazzi di Helga Dentale

regia di Fabio Filippi

Interprerti: Compagnia GirasoliTeatro 
In un paesino lontano dove non spunta mai il sole, dove il cielo è grigio perché agli abitanti è proibito ridere,arriva lei: Ariel, la maga del cioccolato. Il severo ed ottuso sindaco Burbo Burbero non accoglie la nuova arrivata con troppa gentilezza. Lui non ama gli stranieri, non accetta le diversità, non vuole confrontarsi con persone o realtà diverse. Per questo motivo non tratta bene nemmeno Senza Nome, un'abitante del paese che si presenta come un personaggio un pò strampalato,che non ricorda il suo nome e crede nell'altruismo e nell'amicizia. Burbo Burbero ama il controllo assoluto, le regole rigide, il rigore totale: nel suo paese non si può ridere, non si può giocare, non si parla agli sconosciuti e si lavora tutto il giorno! Ma dall'arrivo di Ariel tutto inizierà a cambiare: attraverso antiche ricette a base di cioccolato, attraverso sentimenti antichi e genuini come il rispetto e l'amicizia la vita del triste paesino cambia improvvisamente e torna a splendere il sole. Una favola magica che conquisterà tutti, una metafora sul rispetto, sull'accoglienza, sulla gioia di vivere e sull'amore.
28 Aprile 2011 
ore 10,30
LA FANTASTICA STORIA DEL CIOCCOLATO    
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA   -  Roma 

Per la Giornata della Cortesia organizzata da Roma Capitale


lunedì 21 febbraio 2011

la sagoma delle emozioni..

Ci si stende su un grande foglio e ci si lascia disegnare.. i compagni disegnano un pezzetto della nostra sagoma, chi le gambe, chi le braccia, chi la testa.. si collabora un pò tutti a questa rappresentazione grafica della sagoma di uno di noi. Oggi Emma è stata rappresentata con il suo codino in orizzontale, come se fosse mosso dal vento. era buffa e simpatica la sua sagoma. abbiamo riso tutti insieme. poi abbiamo iniziato a riempire la sagoma, che simbolicamente rappresentava ognuno di noi, con la rabbia: le cose che ci fanno arrabbiare. ognuno ha potuto verbalizzare e inserire una motivazione all'interno della "sagoma arrabbiata": son venuti fuori litigi con i fratelli e le sorelle, quando qualcuno ci ruba qualcosa, quando un papà è troppo distratto e non ci ascolta nemmeno così impegnato a "messaggiare" col telefonino, o quando un'amica non è più tua amica.. In questo caso se lo sono proprio dette in faccia le amiche in questione. (Ho pensato: beati loro che non hanno tutte le nostre sovrastrutture da adulti, così cervellotici nel cercare di capire, spiegare,dire e non dire.. così complicati, attorcigliati nelle nostre paure e nella paura di esprimerle; i bambini si guardano negli occhi e si sanno dire: Tu mi hai ferito! Non farlo più!. Noi adulti non sempre ne siamo capaci. A volte si chiudono amicizie importanti con una mail, senza nemmeno spiegare il perchè! Vabbè..) Poi siamo passati alla gioia: oggi ho scoperto che li rende felici mangiare dolci (come condivido!), giocare insieme, stare con i nonni, la famiglia tutta unita, le vacanze.. E' stato un gioco molto profondo e leggero al contempo. Con semplicità e con quella "leggerezza" che noi adulti difficilmente manteniamo i bambini hanno raccontato le loro emozioni: ne abbiamo parlato, abbiamo riso, abbiamo pensato. Poi abbiamo creato delle scenette, relative ad alcune cose già scritte nela sagoma. I bambini le hanno drammatizzate attraverso l'improvvisazione. E' stato come dar forma alle loro emozioni. La sagoma è stata attaccata al muro, in classe, e rappresenta tutti loro e il lavoro svolto oggi. Un bellissimo quadro su cui continuare a creare. Si può lavorare tanto sulle emozioni, si dovrebbe lavorare tanto con i bambini per permettergli di contattare il loro mondo emotivo. Per non aver paura di "sentire" la rabbia, la gioia, il dolore. Per non aver paura o vergogna di sentirsi fragili a volte. Per non aver paura di condividere un'emozione. Riconoscere,esternare, gestire le emozioni. Per non rischiare, nel tempo, di comprimerle o di congelarle. Magari per non arrivare da grandi a non accorgersi che un figlio soffre per mancanza di attenzione, o per riuscire a guardare in faccia un amico e a spiegargli cosa c'è che non va.