Sono circondata dalle relazioni finali che mi hanno consegnato oggi
al corso.
Non riesco ad aspettare domani per leggerle, la curiosità è troppa, la voglia di "sentire" le loro impressioni.
Il corso si è concluso oggi..un ultimo incontro di confronto finale molto importante e costruttivo.
Mi rendo conto che questo corso sta crescendo con me, e si arrichisce, ogni volta di più. L'edizione di quest'anno è stata particolarmente intensa..e due mesi di lavoro, così ricchi da un punto di vista pedagogico ma anche creativo, espressivo ed emotivo, lasciano una traccia evidente. Una bellissima impronta di mille colori.
In questo corso mi sembra quasi di avere dei bambini da guidare..prendendoli per mano per insegnargli a camminare. Sono i primi passi nel grande mondo della pedagogia teatrale per bambini.
E sono sempre fiera ed emozionata al termine perchè vedo, sento, percepisco chiaramente che il percorso formativo ed espressivo ha dato i suoi frutti. E' difficile non lasciarsi prendere emotivamente..questo è un corso al quale ho lavorato e continuo a lavorare tantissimo, è parte di me, del mio sentire ed essere.. è un percorso in cui didattica e pedagogia si fondono a componenti molto personali. Io "consegno" parti di me: giochi ideati da me, fiabe che ho creato.. e in generale la mia "idea" del fare teatro con i bambini. Il mio metodo appunto. C'è una fortissima passione che mi accompagna in questo corso,costantemente..non è solo spiegare un gioco di drammatizzazione, illustrare un'attività espressiva, chiarire un concetto teatrale,fornire un'indicazione bibliografica..è il mio amore per il teatro, è la mia convinzione che il teatro sia strumento di "libertà espressiva" per i bambini e di crescita,sperimentazione, creatività..
Finire questo corso, che è il percorso didattico più lungo rispetto a tutto il programma di formazione per operatori teatrali, mi rende piena e vuota allo stesso tempo. Sono piena di soddisfazione, di gioia, di ricchezza che sento anche grazie all'entusiasmo e all'affetto dimostrato da tutte le ragazze che hanno frequentato. Sento un vuoto che è tipico di un qualcosa di bello e grande si conclude.
In tutte le relazioni finali posso leggere la positività della scoperta, della crescita personale, dell'opportunità di mettersi in gioco senza giudizi. Sono relazioni molto poco formali (meno male! Così come poco formale è il corso. Non c'è bisogno di essere formali, secondo me, per esseri "seri", concreti, professionali). Sono relazioni "di pancia" che in modo semplice e schietto analizzano il percorso formativo e personale.
"Al termine di questo percorso formativo porto via con me una valigia piena di emozioni,strumenti creativi ed espressivi,profumi e sensazioni, ricordi ed esperienze condivise insieme.."
E' solo l'inizio di una relazione finale, molto articolata e profonda (che ho trovato bellissima!) che rende bene il senso di questo corso: un viaggio. Un percorso di ricerca e formazione per aprirsi ad un'esperienza globale (fare teatro con i bambini)che non si può spiegare, nè leggere su un libro, nè ridurre a teoria. E' un'esperienza di formazione e di crescita personale che si può solo vivere, sperimentare,conoscere direttamente mettendosi in gioco. E sarà sempre e comunque solo l'inizio di uno studio che non terminerà mai.
Nessun commento:
Posta un commento