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lunedì 15 novembre 2010

il potere sociale del teatro (per i bambini e per i grandi!)

Con i laboratori teatrali per bambini spero,nel mio piccolo, di seminare anche per il futuro.. I piccoli di oggi, quindi i grandi di domani, possono imparare tanto attraverso il teatro. Oltre al contatto con se stessi, con la propria creatività e con il proprio mondo emotivo, il teatro apre la mente al " fare sociale": a concetti quali "io e gli altri", rispetto, solidarietà, ascolto, condivisione. Il teatro ha un potere sociale: può insegnare come si dovrebbe vivere in una società, attenti ai nostri bisogni,doveri e diritti ma ugualmente attenti a quelli degli altri.
 Questo può essere trasmesso (ovviamente in parte) attraverso un percorso teatrale.
Ma non dimentichiamo che il teatro è uno strumento sociale anche per gli adulti. Attraverso uno spettacolo (dal modo di farlo, organizzarlo, dallo spazio in cui farlo, dalle tematiche scelte) si può dire e fare. Non so se tanto, ma indubbiamente qualcosa. Rispetto a tanto "niente" (niente contenuti, niente valori, niente pensieri profondi di tanta televisione spazzatura ) "qualcosa" è sicuramente meglio. Risvegliare sensazioni, sfiorare dubbi, indignarsi, ridere, commuoversi.  Abbiamo bisogno di condividere idee, pensieri. Rischiamo di abituarci sempre di più nel credere che il massimo della condivisione sia vedere la partita in tv, o il Grande Fratello, o giocare alla play station fra amici. Rischiamo di non parlare più di niente di veramente interessante come un film, un libro, una mostra d'arte, un concerto..o di importante come la nostra situazione politica, le nostre idee, le ingiustizie e i fatti vergognosi che ogni giorno ci dovrebbero far indignare. Se vi va leggete il mio commento alla serata teatrale di venerdì 12 "Teatro a Taglio Corto" con me, Fabio ed altri attori.. Io credo sia stata una serata bella ed intensa in cui il teatro ha unito attori e pubblico,  permesso di condividere idee, pensieri ed emozioni. Abbiamo riso tanto (perchè anche la risata è esorcizzante e terapeutica!) ma abbiamo anche raccontato storie tragiche e purtroppo realistiche (come lo sfruttamento delle prostitute, il dramma dei cassa integrati..) Qualcuno potrebbe anche obiettare che comunque non cambierà niente. Forse. Ma mi sembra comunque meglio che stare a casa a fissare una scatola piena di tette, sederi, parolacce e volgarità.
In uno spazio teatrale ci sono persone vere con cui poter parlare a fine spettacolo, che possono risponderti e guardarti in faccia. Puoi mettere in campo idee, discutere, dialogare. E non devi nemmeno aspettare la pausa pubblicitaria!

Per leggere gli Appunti sullo spettacolo Teatro a Taglio Corto vai al blog

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