Un laboratorio che si conclude con
uno spazio di narrazione interattiva rivolto alle mamme. Come, niente
recita? Ovviamente no! Niente lezione aperta? No..questa volta il
laboratorio si conclude con l'idea di "creare storie" con le mamme e di
raccontargli, attivamente, la nostra esperienza con i bambini. Un
incontro voluto dalla coordinatrice e definito sin dall'inizio.
Laboratorio di fiabe interattive, ovvero spazio di gioco, narrazione,
storie e personaggi. Fra i progetti da me ideati è quello che amo di più
perchè mi permette di esplorare un percorso espressivo assolutamente
libero e ricco di forme da sperimentare. E così, oggi a scuola, spazio
alle mamme che hanno partecipato attivamente ad un incontro-laboratorio.
Ascoltare, condividere, mettersi in gioco, ridere, immaginare. Hanno
sperimentato esattamente ciò che vivono i bambini. Dalla borsa delle
storie al saluto finale. E le mamme hanno anche creato una
storia...fogli, pennarelli, una traccia da seguire e tanta fantasia.
Credo che questa idea di "spazio finale" abbia delle potenzialità
incredibili! Permette ai genitori (perchè estenderei l'invito anche ai
papà) in modo giocoso di conoscere e condividere contenuti, valenze,
strumenti operativi del percorso espressivo svolto con i bambini,
rendendoli partecipi e maggiormente consapevoli. E accende una piccola
luce su un argomento sostanziale: l'importanza di raccontare fiabe ai
bambini.
E questo aspetto è stato colto da quasi tutte le mamme
presenti. C'è chi mi ha fatto domande, chi ha riconosciuto modalità e
storie narrate dai bambini a casa "Ecco cos'è il tappeto volante! Ora ho
capito", "Questa storia me l'ha raccontata, si..questa con lo gnometto
che suona il trombone!", " Mi parlava sempre di queste scatoline con
dentro le emozioni, ora le conosco anche io!" e tanti altri commenti di
questo tipo. E che dire della mamma che ha preso appunti durante
l'incontro e alla fine mi ha detto: "Voglio farla anche io una borsa
delle storie. Così mi metto a raccontare a casa con mio figlio". Dico
che questo voleva essere il senso! E credo sia arrivato, a tutte... o
quasi.
E se uscendo da scuola, dopo tanti sorrisi e abbracci con i
bambini, dopo tanti ringraziamenti da parte delle mamme.. se ad un passo
da me, quella mamma che sembrava uscita da una sfilata di moda ha
provocatoriamente detto: "Questi sono venuti solo a farsi propaganda per
l'anno prossimo. Ma invece di stare seduta un'ora a sentire e a
scrivere storie fatemi vedere mio figlio che recita, no?".. penso che
forse no.. il messaggio non è arrivato proprio a tutti. Peccato, per chi
si è perso un'opportunità per stare in ascolto, per mettersi in
relazione con i bambini in modo creativo e sano. Peccato che ci sia
ancora chi pensa che tutto sia un'esibizione, qualcosa per mettersi in
mostra, per vendersi. Non stupisce che persone così si aspettino
un'esibizione anche dal proprio figlio di tre anni. E invece no. Oggi i
bambini non hanno dovuto dimostrare niente a nessuno e io non ero lì per
farmi "propaganda"...termine che la dice lunga! No, ero lì per
concludere un progetto, in un modo insolito e bello, con tutta la mia
passione. Come sempre.
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