Il narratore rimane fedele ad un tempo del mondo in cui le cose parlavano con gli uomini.. il primo e vero narratore è e rimane quello di fiabe.
W. Benjamin
Narrare.. raccontare.. trasferire una storia. In questo atto comunicativo è insito un valore enorme, un dono prezioso che l'adulto (genitore, educatore) può fare al bambino.
Ricordo mia nonna.. la sua voce soffermarsi con una precisa modalità sempre sugli stessi passaggi della storia... accelerare..poi fermarsi. Pur conoscendo a memoria frasi, sviluppi narrativi, parole e pause, in me ogni volta cresceva la necessità di ascoltare: e poi?
Ricordo mio padre quando mi raccontava le fiabe..con la voce sempre calda, accogliente, quasi cullante nella melodia che veniva a crearsi. quasi un canto. Uno spazio sonoro che diveniva per me un luogo confortante e sicuro in cui potevo avventurarmi nel piacere dei racconti, delle storie, dei personaggi.
Senza saperlo io allenavo il mio pensiero narrativo, davo un senso ed un ordine alle cose del mondo e della realtà, cullavo un piacere che, crescendo, sarebbe diventato un bisogno vitale: leggere.
Questa è la mia esperienza diretta, reale. Ma basta aprire un libro di pedagogia per affermare, con sicurezza, che la narrazione sia un processo formativo importantissimo per il bambino, fin dai primi mesi di vita. I bambini amano ascoltare le storie. Con l'acquisizione del linguaggio i bambini amano raccontare e raccontarsi. L'adulto può stimolare questo processo espressivo e creativo attraverso la narrazione. In questa parola è custodito un tesoro ricco di pietre preziose.
La narrazione rimanda a parole-chiave quali racconto, rito, simbolo, voce, attore, scambio.
La narrazione nasce come bisogno, urgenza, necessità. Necessità di dire, comunicare, trasferire e custodire una memoria, una storia. Basti pensare al racconto orale, al vecchio saggio che si faceva narratore per tutto il suo villaggio. Pensiamo al valore simbolico e alla valenza terapeutica di quei racconti. Condividere, rafforzarsi, comunicare. La fiaba come metafora di vita; il racconto come condivisione e relazione. Tutto ciò non si è perso nei secoli e nelle tante trasformazioni subite dall'antico racconto orale. Dal racconto fiabesco alla fiaba popolare, fino ad oggi, le fiabe aiutano il bambino a crescere, a condividere, ad elaborare le emozioni.
Mia nonna rideva quando le dicevo, per l'ennesima volta: ancora! Ancora quella storia, sempre la stessa. Lei sorrideva e ricominciava a raccontare.. io invece stavo sicuramente strutturando ed elaborando un concetto fondamentale per la mia crescita.
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