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mercoledì 10 giugno 2015

LETTI DI NOTTE.. 20 giugno 2015 seminari gratuiti


LETTI DI NOTTE..
Teatro in Gioco e la Libreria Risvolti vi invitano alla notte bianca dei libri
 
Il 20 giugno 2015 dalle 18.00 alle 21.30 presso la Libreria Risvolti di Roma si svolgeranno seminari gratuiti rivolti ad educatori, insegnanti, genitori sui temi della narrazione, delle fiabe e dei libri per i più piccoli, della comicità da utilizzare con i bambini. Dal pomeriggio alla sera, dalla luce del giorno alla luce delle stelle.. ci incontreremo per sperimentare, scoprire e fare qualcosa di bello e creativo insieme. 

Tutti i seminari sono gratuiti e a numero chiuso. La prenotazione è obbligatoria.

I seminari sono ideati e condotti da Helga Dentale e Fabio Filippi – Metodo Helga Dentale Teatro in Gioco.

Programma dei seminari:
18.00-19.00: Fiabe interattive e libri per i più piccoli Esploriamo la fiaba interattiva e conosciamo diversi libri adatti ai bambini dai 2 ai 6 anni. Educatori, insegnanti e genitori potranno sperimentare percorsi per narrare e per rendere la fiaba terreno di gioco condiviso, relazione armoniosa, partecipazione attiva per il bambino.

19.10-20.10: Utilizzare la comicità con i bambini dai 7 ai 10 anni. La comicità come strumento didattico. Insegnanti,operatori teatrali e genitori potranno scoprire come inventare e scrivere personaggi e storie con i bambini partendo dall’umorismo e dalla comicità.

20.20-21.30: Fiabe scaccia- paura..Uno dei temi che più riguarda i bambini, la paura del buio, viene affrontato in modo dolce e creativo attraverso le fiabe. Storie e libri per affrontare questa piccola paura e trasformarla in gioco, filastrocca, danza, pupazzo, narrazione.. Ecco che il buio si trasforma e non fa più paura! Percorsi espressivi e creativi che saranno sicuramente spunti di lavoro interessanti per educatori, operatori, insegnanti.

Libreria Risvolti, via Sestio Calvino 73, Roma

Per info e prenotazioni: girasoliamoci@tiscali.it
Per prenotarsi è necessario indicare nella mail:
il seminario o i seminari da frequentare
nome, cognome, recapito telefonico

GIORNATE IN-FORMAZIONE TEATRO IN GIOCO


Sono stati due giorni molto intensi.. La formazione che in primo luogo è dialogo e confronto creativo, incontro fra persone, scambio. Le abbiamo immaginate molto queste due giornate mentre le preparavamo..la costruzione è stata un percorso silenzioso e ricco di idee e lo svolgimento è stato una conferma!  Un'esplosione di positività!
Qualche immagine che cattura attimi e frammenti di quest'esperienza davvero bella.. Breve video delle GIORNATE IN-FORMAZIONE TEATRO IN GIOCO che si sono svolte il 6 e 7 giugno.. Proviamo a raccontare così due giorni di incontri, formazione, energia creatività scambio e condivisione..


mercoledì 27 maggio 2015

SE MI FAI CONOSCERE LA BELLEZZA IO CERCHERO' BELLEZZA...

 I bambini sanno cogliere la "bellezza" in modo spontaneo e naturale. Si incantano ascoltando la musica. Si fermano davanti all'arcobaleno. Si immergono senza remore nei colori e iniziano a dipingere con tutto il corpo.. Non c'è pregiudizio. C'è sempre la voglia di scoprire, di creare, di costruire un nuovo mondo fatto di forme, suoni, relazioni,parole. Ma la bellezza per diventare parte integrante della vita di un bambino, e un domani dell'adulto, ha bisogno di essere nutrita, alimentata. Un bambino educato alla bellezza potenzialmente cercherà nella sua vita la bellezza, che non è solo un concetto estetico, non si tratta di qualcosa di puramente formale. 

La bellezza è un modo di concepire la vita, è il pensiero che sa volare alto e non si ferma stagnante sul terreno fangoso del giudizio ignorante; è la mente che sa cercare risposte oltre gli stereotipi e i luoghi comuni; è la capacità di trasformare ciò che accade attraverso l'immaginazione e la creatività. La bellezza è il dialogo costruttivo. E' educare e non inculcare. E' il piacere del gioco. E' crescere sapendo di poter essere te stesso senza subire etichette di qualsiasi genere. E' saper stare con gli altri perchè qualcuno ci ha insegnato in modo fermo e chiaro il rispetto. Sono sempre più convinta che è su questo che ogni adulto - genitore ed educatore- dovrebbe lavorare. Come un compito preciso, con forte senso di responsabilità. Perchè siamo noi, ogni giorno, a permettere ai bambini di nutrirsi di bellezza oppure di mediocrità. 

Ho iniziato così oggi il mio incontro formativo per concludere uno dei percorsi di Alfabeto Teatrale: " Ciò che spero di avervi trasmesso, più di ogni altra cosa, è l'idea di un linguaggio teatrale come strumento per educare alla bellezza. Perchè è di questo che secondo me c'è veramente bisogno. E non basta il teatro. E' una rivoluzione culturale molto più profonda e vasta". Sento davvero l'urgenza di spingere in questa direzione. L'ambiente -sociale, culturale- in cui cresce un bambino influisce in modo determinante sulla formazione della sua personalità. Credo fermamente nella "mente assorbente" della Montessori, o nei "cento linguaggi" di Malaguzzi. Credo che il modello educativo messo in atto faccia la differenza. Se un adulto urla, il bambino tende ad urlare. Se un bambino viene parcheggiato davanti alla televisione per ore lui ci starà. Se un bambino non conosce la musica, i libri, le fiabe, la pittura..potrà liberamente scegliere di sperimentare questi strumenti? Può "innamorarsi" di questi linguaggi? Siamo noi il modello. E dovremmo tenerlo sempre a mente. Educare alla bellezza dipende da noi.

www.teatroingioco.it

martedì 19 maggio 2015

LA DIVERSITA' NON PUO' FARCI PAURA..

Sofia è come una foglia che vola in un cielo tutto suo, in lei soffia un vento forte, che spesso la agita, la fa urlare, la fa accartocciare su se stessa.. Davide è come una corda di violino sempre tesa che emette un suono stridulo che sembra lacerare lo spazio. Lisa è come un fiocco di neve, si posa lieve, immobile, lo sguardo scintilla ed è con quello che parla perchè la voce non emette suono. Giulio è come un filo d'erba, sottile e fragile..si muove e dondola con un movimento che si ripete ancora e ancora.. Sono solo alcuni dei bambini con bisogni speciali che ho conosciuto quest'anno, e questi non sono i loro nomi reali. Ma è reale e forte il rapporto che si è creato con loro, con ognuno di loro. Frutto di tentativi, di avvicinamenti, di giornate no, di giornate si, di difficoltà, di sorrisi, di momenti speciali, di relazione. Perchè sarebbe più facile dire "questo bambino non può fare questa cosa.. o non riesce a farla..o tanto è inutile che ci provo" ma preferisco pensare: "in che modo posso trovare un punto di incontro, un dialogo, uno scambio?" Non è facile, lo so. E io non sono l'insegnante di classe. Faccio un altro lavoro. Porto avanti percorsi di narrazione, di teatro, di creatività. Lo so. Ma è mio dovere almeno provarci. 

La diversità non può farmi paura, non può essere la "scusa" per non chiedere di più a me stessa in termini di impegno, di capacità, di energie. E se non riesco pazienza. Ma ci devo provare. Questo io l'ho sempre pensato. Credo in una didattica inclusiva. Ci credo da quando nel 2002, Luca, 10 anni non vedente e autistico, interpretò il narratore nello spettacolo di fine anno con l'insegnante di classe che non faceva che ripetermi "tu sei pazza" e che alla fine, mentre Luca mi abbracciava ridendo, mi chiese scusa. Io ci credo e ci provo, ogni volta. E ho scoperto che Sofia adora suonare il tamburo e allora io e lei ci parliamo così e dopo la nostra prima "comunicazione sonora" lei per la prima volta mi ha abbracciato forte. 
Ho scoperto che Davide ha i suoi tempi ed è lui che si deve avvicinare, ma se so aspettarlo, prima o poi arriva e si siede accanto a me, gli piace la borsa delle storie "ballerina" e partecipa con tanto entusiasmo al saluto finale. So che Lisa non parla ma ride tantissimo ogni volta che racconto una storia, le piacciono soprattutto le fiabe con i folletti, adora il paracadute didattico e vuole accarezzarmi la mano ogni tanto, e a volte la stringe per alcuni minuti. Ho scoperto che Giulio prima di stare in ascolto deve raccontarmi qualcosa e ripermelo per due o tre volte..e poi resta in silenzio e ascolta le storie; la strega Cancellina lo spaventa e lo diverte allo stesso tempo e quando la borsa delle storie si chiude mi dice sempre: "No..no! Devi raccontare un'altra storia perchè a me mi piace!" e si agita un pò, ma poi si tranquillizza e mi saluta sorridendo. Stando in ascolto ho imparato davvero tantissime cose!

www.teatroingioco.it

mercoledì 6 maggio 2015

E LE MAMME NON STANNO A GUARDARE..

Un laboratorio che si conclude con uno spazio di narrazione interattiva rivolto alle mamme. Come, niente recita? Ovviamente no! Niente lezione aperta? No..questa volta il laboratorio si conclude con l'idea di "creare storie" con le mamme e di raccontargli, attivamente, la nostra esperienza con i bambini. Un incontro voluto dalla coordinatrice e definito sin dall'inizio. Laboratorio di fiabe interattive, ovvero spazio di gioco, narrazione, storie e personaggi. Fra i progetti da me ideati è quello che amo di più perchè mi permette di esplorare un percorso espressivo assolutamente libero e ricco di forme da sperimentare. E così, oggi a scuola, spazio alle mamme che hanno partecipato attivamente ad un incontro-laboratorio. Ascoltare, condividere, mettersi in gioco, ridere, immaginare. Hanno sperimentato esattamente ciò che vivono i bambini. Dalla borsa delle storie al saluto finale. E le mamme hanno anche creato una storia...fogli, pennarelli, una traccia da seguire e tanta fantasia. Credo che questa idea di "spazio finale" abbia delle potenzialità incredibili! Permette ai genitori (perchè estenderei l'invito anche ai papà) in modo giocoso di conoscere e condividere contenuti, valenze, strumenti operativi del percorso espressivo svolto con i bambini, rendendoli partecipi e maggiormente consapevoli. E accende una piccola luce su un argomento sostanziale: l'importanza di raccontare fiabe ai bambini. 

E questo aspetto è stato colto da quasi tutte le mamme presenti. C'è chi mi ha fatto domande, chi ha riconosciuto modalità e storie narrate dai bambini a casa "Ecco cos'è il tappeto volante! Ora ho capito", "Questa storia me l'ha raccontata, si..questa con lo gnometto che suona il trombone!", " Mi parlava sempre di queste scatoline con dentro le emozioni, ora le conosco anche io!" e tanti altri commenti di questo tipo. E che dire della mamma che ha preso appunti durante l'incontro e alla fine mi ha detto: "Voglio farla anche io una borsa delle storie. Così mi metto a raccontare a casa con mio figlio". Dico che questo voleva essere il senso! E credo sia arrivato, a tutte... o quasi. 

E se uscendo da scuola, dopo tanti sorrisi e abbracci con i bambini, dopo tanti ringraziamenti da parte delle mamme.. se ad un passo da me, quella mamma che sembrava uscita da una sfilata di moda ha provocatoriamente detto: "Questi sono venuti solo a farsi propaganda per l'anno prossimo. Ma invece di stare seduta un'ora a sentire e a scrivere storie fatemi vedere mio figlio che recita, no?".. penso che forse no.. il messaggio non è arrivato proprio a tutti. Peccato, per chi si è perso un'opportunità per stare in ascolto, per mettersi in relazione con i bambini in modo creativo e sano. Peccato che ci sia ancora chi pensa che tutto sia un'esibizione, qualcosa per mettersi in mostra, per vendersi. Non stupisce che persone così si aspettino un'esibizione anche dal proprio figlio di tre anni. E invece no. Oggi i bambini non hanno dovuto dimostrare niente a nessuno e io non ero lì per farmi "propaganda"...termine che la dice lunga! No, ero lì per concludere un progetto, in un modo insolito e bello, con tutta la mia passione. Come sempre.

domenica 19 aprile 2015

FIABE CORPOREE..un seminario per giocare con il corpo e con le storie

Prossimo seminario con il Metodo Teatro in Gioco: 17 maggio "Fiabe corporee". Il seminario si rivolge ad educatori, insegnanti, operatori teatrali ed ha l'obiettivo di esplorare e costruire percorsi espressivi e strumenti operativi da utilizzare con i bambini dai 2 ai 6 anni.
La narrazione è racconto, ascolto attivo e condiviso, espressione del sè corporeo. Le fiabe ci permettono di sviluppare con i bambini più piccoli, del nido e della scuola dell'infanzia, un ricco percorso espressivo incentrato sul corpo. Corpo narratore di storie. Corpo attore protagonista, creativo e libero, per raccontare fiabe, rappresentare forme e personaggi, interpretare contesti narrativi, esternare idee ed emozioni. Per una pedagogia del corpo. Per un'educazione al corpo come strumento espressivo e creativo, non solo funzionale. Nel seminario educatori, insegnanti, operatori teatrali potranno sperimentare un percorso formativo ricco di attività incentrate sulla narrazione corporea. Come si crea una fiaba corporea? Come possiamo trasferire una lettura in un percorso incentrato sul linguaggio non verbale? Come fondere il linguaggio corporeo con quello pittorico? 
Dal racconto alla danza creativa. Dalla lettura animata al movimento, al segno pittorico, alla globalità dei linguaggi che possono essere esperiti attraverso il corpo.
Nel seminario ci confronteremo e sperimenteremo direttamente queste tematiche per costruire strumenti operativi ed avere chiari riferimenti pedagogici. 

17 maggio 2015
Fiabe corporee 
Sede: Via Botero - Metro Colli Albani - Roma
Orario: 14.00 -18.00

Per info e iscrizioni: girasoliamoci@tiscali.it
www.teatroingioco.it


Oggi invece si è svolto il seminario "Giochiamo con il corpo". E' stato un percorso espressivo denso di significati pedagogici. Nel corpo troviamo spesso tutte le risposte che cerchiamo: il nostro corpo racconta ed esprime, comunica, è strumento privilegiato per sentire ed esternare le emozioni. Ma spesso noi lo dimentichiamo. Ed ecco che il corpo diventa solo il contenitore, l'involucro che materialmente "spostiamo"nello spazio in modo frenetico per tutto il giorno. E finiamo per annullare sensazioni, possibilità espressive, potenzialità creative. Il seminario di oggi ha "risvegliato" il nostro corpo e ha proposto tanti spunti ed attività operative per stimolare i bambini a risvegliare tutte le potenzialità creative che nascono nel e dal corpo. Giochi di riscaldamento creativo, giochi con il corpo immaginario, percorsi sul corpo mimante, temi da esplorare con la maschera neutra, proposte operative da sperimentare indossando le mezze maschere e le maschere larvali. Un corpo poetico. Un corpo che gioca, parla ed interpreta personaggi. Un corpo buffo. Queste le tre grandi tematiche esplorate oggi. Con chiari riferimenti alla psicomotricità, alla danza educativa di Laban, alla pedagogia di Lecoq. Tutto strutturato a misura di bambino attraverso il Metodo Teatro in Gioco.
Bellissimo, poetico, divertente pomeriggio in cui dar valore espressivo al corpo! 
Continueremo a lavorare sul corpo nel prossimo seminario del 17 maggio, con un percorso educativo e creativo da utilizzare con i bambini più piccoli. Perchè già dai primi anni di vita il corpo dovrebbe essere liberato da certi stereotipi, da certi condizionamenti. Perchè il corpo non è solo il contenitore delle nostre storie ma è soprattutto il narratore, l'interprete protagonista. Il corpo del bambino racconta, esprime, crea. Sta a noi adulti, educatori e genitori, creare un ambiente favorevole per permettere al bambino di costruire ed affermare l'immagine di un corpo creativo, ricco di significati espressivi.

sabato 11 aprile 2015

6 e 7 giugno 2015 seminari gratuiti, incontri, presentazione corsi


GIORNATE IN-FORMAZIONE
METODO HELGA DENTALE TEATRO IN GIOCO
seminari gratuiti, incontri, presentazione corsi

Ultimi posti disponibili solo per i seminari "Documentare un laboratorio teatrale" e "La comicità in classe", e per la Presentazione del corso per operatori teatrali per bambini.

Il 6 e 7 giugno 2015 a Roma due giornate di seminari gratuiti, presentazione corsi con il Metodo Teatro in Gioco, incontri sul tema “fare teatro con i bambini”. Teatro come esperienza creativa, ricerca, gioco. Teatro come linguaggio espressivo da esplorare insieme ai bambini. Le giornate di IN-FORMAZIONE TEATRO IN GIOCO si rivolgono a insegnanti,educatori, operatori,genitori.
Per partecipare agli incontri e ai seminari è necessario prenotarsi. 

Programma del 6 giugno:
16.00: Incontro “Fare teatro con i bambini dal nido alla scuola primaria utilizzando il Metodo Teatro in Gioco”. Il teatro come strumento pedagogico e creativo. Dal nido alla scuola primaria: percorsi didattici, linguaggi, contenuti, significati del fare teatro. Nell’incontro verranno illustrati anche i laboratori teatrali ed espressivi per l’anno 2015-2016 per bambini del nido, della scuola dell’infanzia e della scuola primaria che proponiamo alle scuole. L’incontro è rivolto a: educatrici, insegnanti, coordinatrici delle scuole.

17.00: Seminario “La fiaba interattiva: narrazione, gioco, teatro” Che cos’è una fiaba interattiva? Sperimentare una fiaba interattiva da utilizzare con i bambini dai 2 ai 6 anni. La fiaba interattiva può essere utilizzata nei laboratori di narrazione e di teatro per raccontare e giocare con i bambini esplorando la voce, il corpo e le emozioni. Il seminario è rivolto a:educatrici, genitori, insegnanti, operatori teatrali.

18.00: Presentazione Corso Nazionale per operatori teatrali per bambini. Nell’incontro verrà presentato il corso di formazione che si svolgerà da ottobre a dicembre 2015: programma, contenuti, obiettivi. La presentazione si rivolge alle persone interessate al corso.

19.00: Seminario “La comicità in classe”  Utilizzare percorsi di scrittura creativa incentrati sulla comicità con i bambini della scuola primaria. La comicità per giocare con le parole, con il pensiero divergente, con l’immaginazione. Il seminario è rivolto a: insegnanti della scuola primaria e operatori teatrali.

Programma del 7 giugno:
14.00: Seminario “ Documentare un laboratorio teatrale con i bambini”. Documentazione come esperienza creativa e traccia del percorso pedagogico. Nel seminario verranno esplorate diverse forme di documentazione e ogni partecipante potrà creare un personale percorso espressivo. Il seminario è rivolto a: educatrici, insegnanti scuola dell’infanzia e primaria, operatori teatrali.

15.00: Seminario “ Letture da animare con i bambini del nido e della scuola dell’infanzia”. Conoscere e sperimentare tecniche di animazione del libro attraverso l’utilizzo di pupazzi , rituali, proposte operative. Il seminario è rivolto a: educatrici, insegnanti scuola dell’infanzia, genitori, operatori teatrali.

16.00: Seminario “Realizzare un pupazzo per fare teatro con i bambini del nido e della scuola dell’infanzia” . I personaggi dei libri e delle storie prendono forma e diventano per i bambini strumento di gioco simbolico e relazione. Nel seminario ogni partecipante realizzerà un piccolo personaggio-pupazzo. Il seminario è rivolto a: educatrici, insegnanti scuola dell’infanzia, genitori, operatori teatrali.

17.00: Presentazione Corso Nazionale per operatori teatrali per bambini. Nell’incontro verrà presentato il corso di formazione che si svolgerà da ottobre a dicembre 2015: programma, contenuti, obiettivi. La presentazione si rivolge alle persone interessate al corso.
Tutti gli incontri e i seminari sono gratuiti e a numero chiuso. Si può partecipare a tutti gli incontri e ad un massimo di due seminari.

Sede: via Botero 18, Roma

Per partecipare è necessario prenotarsi indicando:
nome, cognome, professione, recapito telefonico
specificando l’incontro/gli incontri e il seminario/i seminari da frequentare
La segreteria manderà una mail per confermare la prenotazione fino ad esaurimento posti.
Per informazioni e prenotazioni: girasoliamoci@tiscali.it